Migranti, Orlando a Salvini: Questa volta vada a processo. Palermo è città aperta

Migranti, Orlando a Salvini: Questa volta vada a processo. Palermo è città aperta

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando torna all’attacco di Salvini sul tema migranti: Mi auguro non si sottragga un’altra volta al processo.

Si riaccende lo scontro tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il sindaco è tornato ad accusare il Ministro e vicepremier commentando la notizia della nuova indagine a carico del leader della Lega per sequestro di persona per i fatti che riguardano la Sea Watch 3.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Leoluca Orlando: L’Italia ha la fortuna di avere un sistema giudiziario in grado di resistere anche agli attacchi del governo

Cavalcando l’onda della crisi libica e parlando dell’integrazione, Leoluca Orlando si è rifatto ai principi della Costituzione per criticare la politica di Matteo Salvini.

“L’Italia ha la fortuna di avere una Costituzione pensata e scritta da uomini e donne che avevano quale proprio faro la tutela dei diritti umani, dei diritti di tutti e di tutte di fronte alla violenza e alla prepotenza che a volte può venire anche dalle Istituzioni.

L’Italia ha la fortuna di avere un sistema giudiziario che nel suo complesso riesce a garantire indipendenza di giudizio e riesce a resistere, come ha resistito molte volte, ad attacchi e violenze di ogni tipo provenienti anche dal Governo del Paese”.

Roma 05/06/2018 – Senato della Repubblica voto di fiducia al nuovo Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Giuseppe Conte-Luigi Di Maio-Matteo Salvini

Leoluca Orlando: Salvini non si sottragga ancora una volta al processo con l’odioso ricorso all’immunità parlamentare

“Credo che queste garanzie, che valgono anche per il cittadino Matteo Salvini, siano sufficienti affinché lo stesso non sia tentato dal sottrarsi ancora una volta al giudizio della magistratura con l’odioso ricorso all’immunità parlamentare per le vicende del tardato sbarco dei profughi dalla Sea Watch. Di fronte alla contestazione di reati gravi, attribuiti ad un Ministro e che vedono coinvolti anche minori, la fuga dal confronto giudiziario suonerebbe molto come ammissione di colpevolezza”.

“Palermo è una città aperta. Mi considerano eversivo, ma eversivo è chi non accoglie. Io aspetto ancora che qualcuno mi denunci perché concedo la residenza anagrafica ai migranti, ma il cambiamento non si ferma”.