Papa Francesco nell’Angelus ritorna a parlare dei migranti: “Mi rivolgo ai leader europei perché dimostrino solidarietà nei confronti di queste persone”.
CITTÀ DEL VATICANO – Nuova giornata in mare per la Sea Watch in attesa del porto dove poter fare sbarcare i migranti. L’ultimo appello è stato lanciato da Papa Francesco nell’Angelus dell’Epifania: “Da parecchi giorni – riporta l’ANSA – quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di ONG, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare. Rivolgo un accurato appello ai leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone“.
Nel suo discorso il Pontefice ha ricordato come “il Signore gradisce che ci prendiamo cura di chi soffre, di chi è più debole e di chi è rimasto indietro. Dio è venuto per tutti: ogni nazione, lingua e popolazione è da lui accolta e amata ma non è salito alla ribalta del mondo per manifestarsi“.
Sea Watch, nuovo giorno in mare. L’Italia conferma la chiusura dei porti
Gli appelli non si fermano ma intanto per la Sea Watch i giorni trascorsi in mare aumentano. Le discussioni tra i leader europei continuano con Bruxelles che sta cercando di mediare anche se l’accordo sembra al momento molto lontano. Diversi gli Stati che hanno confermato la loro disponibilità ad accogliere la quota prevista ma la posizione della Germania resta in dubbio.
Berlino – come abbiamo anticipato ieri – ha dato il suo ok a prendere una parte dei migranti solo in caso di partecipazione dell’Italia. A Palazzo Chigi la discussione non sembra avere una fine con Salvini che conferma la sua idea di porti chiusi mentre Conte e Di Maio cercano di essere più aperti al confronto. Domani si apre una settimana che potrebbe essere decisiva per i 49 migranti che sono a bordo della Sea Watch e della Sea Eye.
Di seguito il video con l’Angelus di Papa Francesco
