Di Maio ha convocato l’ambasciatore tunisino a Roma per discutere dell’emergenza migranti.
ROMA – Luigi Di Maio ha convocato l’ambasciatore tunisino a Roma per discutere dell’emergenza migranti. Come riportato da TgCom24, il ministro degli Esteri ha ribadito il bisogno da parte di Tunisi di intervenire per contrastare le partenze illegali dal territorio del Paese nordafricano. Per farlo, oltre ad una stretta vigilanza costiera, c’è bisogno anche di accelerare i rimpatri che hanno subito un rallentamento per la pandemia.
A Lampedusa gli sbarchi non si fermano
L’emergenza migranti in Italia non sembra avere fine. Gli sbarchi sono continui a Lampedusa con l’hotspot che ormai da giorni ha superato il limite della capienza massima.
Il Governo continua a lavorare per cercare di ottenere due navi-quarantena anche se ancora non si è riusciti ad arrivare ad un accordo con società private. Il Viminale spera di avere il via libera definito nelle prossime ore con le imbarcazioni che raggiungerebbero subito l’isola siciliana per far trascorrere ai profughi il periodo di isolamento prima della ricollocazione in Italia.
La ministra Lamorgese, inoltre, ha attivato i contatti con l’Unione Europea per riprendere la redistribuzione interrotta per la pandemia. Le discussioni sono in corso e nelle prossime settimane potrebbero arrivare decisioni importanti.
Bruxelles: “Pronti ad aiutare l’Italia”
Da Bruxelles, come riportato dall’Ansa, sono a conoscenza “dell’intensificarsi degli sbarchi di migranti a Lampedusa. In prima battuta è chiaramente compito dello Stato membro occuparsi di tali difficoltà, ma la Commissione Europea, che ha già dato sostegno all’Italia, resta disponibile se ci saranno ulteriori richieste. Attualmente stiamo coordinando una serie di operazioni di ricollocamento e i contatti con gli Stati membri sono in corso. Non c’è un numero sostanziale di Paesi che partecipano. Vista l’urgenza di continuare a trovare soluzioni nel periodo estivo, incoraggiamo fortemente tutti gli Stati a partecipare“. Anche se la riposta continua ad essere molto bassa.