Giorgia Meloni spinge per una svolta sulla gestione dei migranti: la lettera congiunta con Danimarca e altri otto paesi dell’Ue.
Mentre Donald Trump minaccia l’Unione Europea con i dazi, sul fronte del migranti la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato la promozione di una lettera congiunta con la Danimarca e altri otto Paesi UE, con l’obiettivo di rimettere al centro il diritto degli Stati membri di proteggere i propri confini e garantire la sicurezza dei cittadini.

Migranti, la lettera congiunta: l’annuncio sui social
“Italia e Danimarca hanno promosso una lettera chiara e coraggiosa, già sottoscritta anche da altre Nazioni europee. Abbiamo il dovere di difendere i nostri cittadini, i nostri valori, la nostra democrazia“, ha scritto Giorgia Meloni sui social.
Il contenuto della lettera punta a sollevare un dibattito sulle attuali convenzioni internazionali, come riportato da Adnkronos, in particolare sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ritenuta dalla leader di Fratelli d’Italia e dagli altri firmatari troppo spesso un ostacolo alle espulsioni.
La premier denuncia una situazione che considera inaccettabile: “Troppo spesso la Convenzione europea dei diritti dell’uomo viene interpretata in modo da impedire agli Stati di espellere criminali stranieri o di proteggere i propri confini. Non possiamo accettarlo“.
L’appello di Giorgia Meloni
Nel testo della lettera, aggiunge il sito Adnkronos, i governi firmatari chiedono esplicitamente “più autonomia a livello nazionale per decidere quando espellere cittadini stranieri che abbiano commesso reati; maggiore libertà di controllo su chi non può essere rimpatriato; basta strumentalizzare i diritti come arma contro le nostre frontiere“, ha scritto la premier Giorgia Meloni.
La presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia sottolinea infine che il rispetto dei diritti non deve entrare in conflitto con le esigenze di sicurezza dei cittadini: “Difendere i diritti significa anche difendere la sicurezza, la legalità, la libertà. L’Italia c’è e guida questo cambiamento“.