Continua la crisi legata ai migranti: dopo due naufragi in poche ore hanno perso la vita centinaia di persone. Il dolore di Mattarella: In quel mare si giocheranno partite decisive per il pianeta. Salvini: Ma in Italia i porti restano chiusi.
La crisi legata ai migranti non sembra trovare una soluzione. Nelle ultime ore sono più di cento le persone che hanno perso la vita in mare nel corso del viaggio della speranza su piccole imbarcazione rovesciate o mandate alla deriva dalle onde. Si tratta di una vera e propria strage umanitaria destinata a dividere l’Italia e l’Europa.
Migranti, Sergio Mattarella: “In quel mare si giocheranno partite decisive per il pianeta”
Questa volta sulla questione migranti è intervenuto direttamente anche il capo dello Stato Sergio Mattarella, il quale ha voluto esprimere il suo profondo dolore per la morte di centosettanta persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo.
“In quel mare si giocheranno partite decisive per il destino del pianeta”, ha chiosato Mattarella non senza rammarico per la tragedia che si è consumata.
Salvini contro le Ong: in Italia porti chiusi
Matteo Salvini ha deciso di mantenere il timone dritto sulla rotta della linea dura ribadendo come l’Italia non accoglierà le quarantasette persone soccorse dalla Sea Watch 3.
“Vada a Berlino e faccia il giro lungo passando da Rotterdam, facendoli scendere ad Amburgo”.
E proprio contro le Ong si è scagliato il vicepremier, affermando che le morti nel Mediterraneo sono riprese dopo che le Organizzazioni non Governative sono tornate in mare.