Migranti, nuovo braccio di ferro in vista tra ONG e Salvini. La Mediterranea annuncia il suo ritorno in mare battente bandiera italiana.
ROMA – Si prospetta un’estate di scontro tra ONG e Matteo Salvini. Chiuso il caso Sea Watch, nelle prossime settimane ci potrebbe essere un nuovo braccio di ferro sui migranti tra la Mediterranea e il ministro dell’Interno.
La Mare Jonio – attraverso il suo capo missione Luca Casarini – ha annunciato il suo ritorno in acqua nel giro di poche ore: “A brevissimo torneremo nel Mediterraneo con una imbarcazione battente bandiera italiana. Credo che sia la migliore risposta a chi ha fatto una guerra a chi salva le persone“.
Migranti, la Mediterranea in acqua con una nuova imbarcazione
L’ultima missione della Mare Jonio risale a qualche settimana fa quando ha soccorso 50 migranti nel Mediterraneo sbarcati in Sicilia. La Procura di Agrigento ha sequestrato l’imbarcazione ma la ONG non si è scoraggiata e ha trovato un’altra nave che sarà protagonista di questo nuovo viaggio nelle acque libiche.
“E’ incredibile – precisa Casarini – che siamo arrivati a questo punto. Chi fa affogare le persone è un criminale, chi li costringe nei lager è un criminale, non chi li soccorre in mare. Continueremo ad andare nel Mediterraneo, proprio dove non vogliono che noi andiamo. La nostra nave Jonio è sotto sequestro perché abbiamo salvato 50 persone, fra cui una bimba di due anni che ora sta bene“.
Migranti, la nuova missione nella Mediterranea
Nelle prossime ore la Mediterranea sarà in acqua per la consueta operazione di monitoraggio. Ricordiamo che in mare c’è già Open Arms, autrice di un salvataggio proprio nelle ultime ore. Per salvaguardare la salute dei migranti la ONG ha preferito ‘scortare’ l’imbarcazione fino all’arrivo della Guardia Costiera e non effettuare il trasbordo. Ma un nuovo braccio di ferro sugli sbarchi è in vista.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Mediterranearescue