Gli sbarchi non si sono mai fermati, quasi cinquanta morti al largo della Tunisia a causa di un naufragio.
Nella notte tra il 2 e il 3 giugno un altro naufragio era avvenuto a largo delle isole Kerkennah, in Tunisia. Il primo bilancio fatto dal ministro dell’Interno parla di 48 migranti che hanno perso la vita mentre altri 67 sono stati messi in salvo dai soccorritori. Le unità della Marina tunisina sono intervenute dopo l’SOS lanciato da un peschereccio in difficoltà.
Secondo alcune fonti locali a bordo c’erano circa 100 persone. La Guardia Costiera è al lavoro per cercare le altre persone che al momento risultano disperse.
In quest’ultimo periodo gli sbarchi non si sono fermati. I viaggio di speranza dei migranti per arrivare in Europa continuano senza sosta con il nuovo governo in Italia che proverà a trovare una soluzione a questa emergenza che nelle prossime settimane potrebbe vedere dei nuovi arrivi sulle coste del nostro Paese.
Di seguito il video con il naufragio nel Mar Egeo
Migranti, altro naufragio al largo della Turchia
Nel Mar Egeo – riferisce l’agenzia di stato turca – sono morte nove persone, tra cui sei bambini, dopo che il motoscafo sul quale stavano viaggiando si è rovesciato nel golfo di Antalya. Immediati i soccorsi che hanno tratto in salvo cinque individui mentre un altro risulta ancora disperso ma le speranze di trovarlo in vita sono davvero poche.
Secondo quanto scrive l’agenzia Dogan, il gruppo dei migranti stava cercando raggiungere l’Europa anche se non è chiara la meta. La rotta più vicina poteva essere la Grecia ma al momento non si hanno certezze. Le autorità non hanno reso noto le identità e la nazionalità delle vittime.