Il cammino della Sea Eye con i 67 migranti a bordo prosegue verso Lampedusa. Salvini: “I porti italiani restano chiusi”.
ROMA – La Sea Eye prosegue il cammino verso Lampedusa. Nonostante l’altolà di Matteo Salvini, la ONG causa maltempo ha deciso di fare rotta con i suoi 67 migranti verso le coste italiane. Ma – al momento – nessuna apertura da parte del governo italiano con il vicepremier che conferma la chiusura dei porti con un post su Facebook: “Altre vite messe a rischio da una ONG straniera partite da acque libiche in direzione Italia – scrive Salvini – il nostro governo ha scritto al governo tedesco perché si faccia carico del problema e dal Viminale abbiamo diffidato la nave dall’entrare nelle acque italiane“.
Di seguito il post di Matteo Salvini su Facebook
Migranti, la Sea Eye verso Lampedusa: scontro diplomatico tra Italia e Germania?
La questione della Sea Eye potrebbe causare un nuovo scontro diplomatico tra Italia e Germania. Nella giornata di ieri (3 aprile 2019) il ministro Salvini aveva chiesto al governo tedesco di accogliere i migranti a bordo della ONG. Ma la risposta non è stata positiva così l’imbarcazione – causa maltempo – ha deciso di fare rotta verso Lampedusa.
Secondo quanto riportato dal sito di La Repubblica, la ONG battente bandiera tedesca si trova a soli 36 miglia dall’isola e a breve potrebbe chiedere l’autorizzazione per attraccare. Molto probabile, quindi, un nuovo braccio di ferro tra la nave e il governo italiano che non autorizzerà lo sbarco dei migranti.
Per la Sea Eye si prospetta una nuova notte in mare con i 64 migranti in attesa di un porto sicuro. A bordo c’è anche un neonato di sei mesi. Una situazione molto simile a quella delle scorse settimane con la ONG che chiede aiuto per far sbarcare le persone salvate nel Mediterraneo. Il no di Malta ha costretto l’imbarcazione a fare rotta verso l’Italia anche se non c’è l’autorizzazione di Roma.
fonte foto copertina https://twitter.com/seaeyeorg