Ottocento migranti in mare, le Ong chiedono un porto sicuro all’Italia. La situazione è delicata e in Europa manca ancora un accordo.
Sarebbero ottocento i migranti in mare, persone che gli scafisti avrebbero fatto partire dalla Libia quasi in contemporanea. La situazione è delicata e le Ong si sono mosse chiedendo un porto sicuro all’Italia, indecisa sul da farsi di fronte a numeri così elevati.
Migranti, ottocento persone in mare. Le Ong chiedono un porto sicuro all’Italia
Stando ai numeri riportati da la Repubblica, sarebbero almeno ottocento le persone in mare. Diverse centinaia sono state recuperate dalle navi delle Ong (che chiedono un porto sicuro all’Italia), altre persone, poche decine in realtà, hanno raggiunto le coste dell’Italia a bordo di piccole imbarcazioni.
Nessun accordo stabile a livello europeo
Il primo problema per il governo Conte Bis è che il tanto sbandierato accordo con l’Unione europea al momento resta una bellissima illusione. Molti paesi hanno negato l’adesione al piano per l’accoglienza e la redistribuzione dei migranti, altri hanno iniziato a fare significativi passi indietro. Di fatto negli ultimi mesi la situazione non è cambiata.
Il Partito democratico opta per la via dell’accoglienza
Anzi, forse si è addirittura complicata per quanto riguarda l’Italia. Il Partito democratico, arrivato intanto al governo, ha infatti iniziato una battaglia per i diritti di cittadinanza oltre ad aver fermamente condannato la politica dei porti chiusi avviata da Matteo Salvini. Ma questa è una partita che il Movimento 5 Stelle non sembrerebbe intenzionato a giocare, consapevole che ballano svariate centinaia di voti.