Migranti, il protocollo Italia-Albania in Cdm: cosa prevede

Migranti, il protocollo Italia-Albania in Cdm: cosa prevede

Si riunisce oggi il Consiglio dei ministri. All’ordine del giorno la ratifica del protocollo Italia-Albania sui migranti. Ecco cosa prevede.

L’annunciato patto tra Italia-Albania sui migranti arriva oggi in Consiglio dei Ministri per la ratifica del protocollo. Nelle scorse settimane, infatti, Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama sono stati protagonisti di un accordo che prevede che il Bel Paese porti parte dei migranti che sbarcano sulle proprie coste, appunto, in Albania.

Giorgia Meloni

Migranti, in Cdm la ratifica del patto Italia-Albania

Un disegno di legge per la ratifica del protocollo tra Italia e Albania sui migranti è tra i provvedimenti all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato per oggi, martedì 5 dicembre, alle 16. Nel corso del Cdm è previsto anche l’esame definitivo del disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità, oltre al decreto legislativo sulla riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità in attuazione della legge delega sulla disabilità.

Il testo definitivo dovrà esplicitare in che modo verrà messo in atto il progetto di realizzare in Albania le strutture previste al porto di Shengjin, all’altezza di Bari, e nell’area di Gjader, 20 chilometri nell’entroterra.

Nella prima struttura, quella dove approderebbero i migranti caricati nel Mediterraneo a bordo di navi italiane, dovrebbe avere un perimetro di circa 240 metri, con una recinzione esterna di 4 metri con “offendicula”, ossia filo spinato o sistemi simili, e all’interno vari percorsi.

Per quanto concerna l’edificio a Gjader, servirà per l’accertamento dei presupposti per la protezione internazionale e per il rimpatrio dei migranti che non hanno diritto a entrare e stare in Italia. Questa struttura sorgerebbe su una superficie edificabile di 77.700 metri quadrati.

Dettagli e problematiche

Un nodo importante relativamente alle due strutture resta quello del numero complessivo dei migranti. Il protocollo, infatti, chiarisce che tali edifici possono ospitare un numero massimo di 3mila persone contemporaneamente. La Premier, al momento della firma del patto, ha parlato anche di 36mila all’anno, contando su procedure portate a termine in quattro settimane.

Come riportato da SkyTg24, il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari ha spiegato sul tema: “I migranti possono essere trattenuti oltre i 28 giorni anche in Albania. Il massimo consentito dalla legge italiana è 18 mesi”. Le aree concesse da Tirana a Roma saranno sottoposte esclusivamente alla giurisdizione italiana. E a carico dell’Italia saranno anche gli oneri al 100%.

json='{"targeting":{"native":["penta"]}}' data-block-on-consent>