Matteo Renzi critica Giorgia Meloni per aver dato priorità al protocollo con l’Albania, trascurando temi urgenti come baby gang e sicurezza.
La sicurezza pubblica è un tema centrale nel dibattito politico italiano, con Renzi che attacca ancora una volta Giorgia Meloni su questo argomento. Negli ultimi anni, l’aumento della criminalità giovanile, con la diffusione delle baby gang, ha destato forte preoccupazione. Anche la sicurezza delle donne nei luoghi pubblici, in particolare nelle stazioni, è diventata una questione sempre più sentita, soprattutto in seguito a episodi di violenza. Parallelamente, i dati su alcuni reati mostrano un incremento che ha spinto opinione pubblica e forze politiche a chiedere interventi più incisivi.
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Il dibattito sulla sicurezza in Italia
In questo scenario, il governo guidato da Giorgia Meloni ha avviato diverse iniziative per affrontare il tema della sicurezza. Tra queste, il protocollo con l’Albania, un accordo per la gestione dei flussi migratori e il rafforzamento della cooperazione tra i due paesi. Secondo l’esecutivo, questa intesa rappresenta un passo avanti nella lotta all’immigrazione irregolare e nel controllo delle frontiere. Tuttavia, la decisione di focalizzarsi su questo aspetto ha sollevato critiche, soprattutto da parte dell’opposizione.
La critica di Matteo Renzi
Tra i più critici nei confronti della premier c’è Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che sui social ha espresso il proprio dissenso. Renzi ha attaccato la scelta di Meloni di dare priorità al protocollo con l’Albania rispetto ad altre questioni interne urgenti. In un post su X, ha dichiarato:
“Giorgia Meloni riunisce prefetti e questori e indica le priorità. Non le baby gang, non la sicurezza per le donne nelle stazioni, non l’aumento dei reati. Ma il protocollo con l’Albania. Dice di essere per la legalità e continua a spendere soldi per un progetto contra legem. Sempre più influencer, sempre meno statista. Di questo passo la prossima riunione di prefetti e questori non si terrà al Viminale ma a Tirana.”
Queste parole sottolineano una critica netta alla strategia della premier, accusata di trascurare la sicurezza interna a favore di iniziative di politica estera. Renzi mette in dubbio la coerenza della linea governativa, affermando che l’attenzione dovrebbe concentrarsi su problemi immediati come la criminalità giovanile e la protezione delle donne.
La polemica rilancia il dibattito sulle priorità della sicurezza in Italia: mentre il governo punta sulla gestione dell’immigrazione, l’opposizione insiste sulla necessità di interventi più mirati a contrastare la delinquenza e garantire la sicurezza dei cittadini nei contesti urbani.
Giorgia Meloni riunisce prefetti e questori e indica le priorità. Non le baby gang, non la sicurezza per le donne nelle stazioni, non l’aumento dei reati. Ma il protocollo con l’Albania. Dice di essere per la legalità e continua a spendere soldi per un progetto contra legem.…
— Matteo Renzi (@matteorenzi) February 17, 2025