Migranti, stop all’accordo Italia-Albania: spuntano due ricorsi

Migranti, stop all’accordo Italia-Albania: spuntano due ricorsi

L’Alta Corte ha deciso di far slittare l’accordo sui migranti tra Italia e Albania. Tutto rinviato all’anno nuovo dopo due ricorsi.

Brusco stop sull’accordo per i migranti tra Italia e Albania. La Corte costituzionale albanese ha annunciato la sospensione delle procedure parlamentari per l’approvazione del patto tra Rama-Meloni. da due ricorsi presentati separatamente dal Partito democratico albanese e altri 28 deputati schierati a fianco dell’ex premier di centrodestra, Sali Berisha.

Giorgia Meloni

Migranti, stop all’accordo Italia-Albania

Stop all’accordo Italia-Albania sui migranti. La Corte costituzionale di Tirana, infatti, ha annunciato la sospensione delle procedure parlamentari per l’approvazione dell’accordo, inizialmente previste per la giornata odierna di oggi, giovedì 14 dicembre. L’intesa che era stata firmata da Edi Rama e Giorgia Meloni il 6 novembre scorso ha quindi subito una brusca frenata.

Il patto, che prevede la costruzione di due strutture, operative dalla primavera 2024, con una capienza massima di 3mila persone alla volta, per accogliere ed esaminare le richieste di asilo di persone migranti salvate nel Mediterraneo da navi delle autorità italiane, deve fare i conti con due ricorsi.

Il primo è stato presentato dal Partito Democratico albanese, mentre il secondo da altri 28 deputati schierati a fianco dell’ex premier di centrodestra Sali Berisha. Di fatto, i due ricorsi sostengono che l’intesa possa violare la Costituzione e le convenzioni internazionali alle quali l’Albania aderisce.

La decisione dei giudici comporta che la ratifica parlamentare dell’accordo resti sospesa fino a quando la corte non si esprimerà con una sentenza. Una decisione dovrebbe essere presa il 18 gennaio.

La posizione dell’Italia

Al momento non filtrano particolari preoccupazioni, almeno sul fronte italiano. Infatti, da Palazzo Chigi hanno deciso di non voler commentare la decisione della Alta corte albanese sull’intesa con l’Italia sull’esternalizzazione dei Cpr anche nell’ottica di non creare allarmismi.

Non ci sarebbero quindi preoccupazioni su eventuali ritardi sulla messa in campo del Memorandum, per la cui ratifica il Parlamento di Tirana dovrà attendere il pronunciamento della Corte che, come anticipato, dovrebbe avvenire il prossimo 18 gennaio.

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