Milan, attesi dieci milioni da Yonghong Li. Se il presidente non dovesse pagare la sua avventura alla guida del Diavolo potrebbe già finire.
MILAN – Nuova scadenza in vista per il presidente del Milan Yonghong Li, chiamato a versare altri dieci milioni come rata concordata per l’aumento di capitale del club.
Se nelle passate occasioni il pagamento è stato circondato da una certa attesa, questa volta in casa Milan si respira una certa preoccupazione.
La stangata dell’UEFA, inutile nasconderlo, ha scombinato i piani studiati dai vertici rossoneri. Realisticamente in pochi credono all’esclusione della squadra dalle coppe ma di certo Marco Fassone non mente: il danno d’immagine procurato ai rossoneri dal verdetto dalla sentenza emessa a Nyon c’è e si sente.
Il principale responsabile di questa caduta sembra essere proprio il presidente del Milan, il quale non è riuscito a convincere il mondo del calcio – ma non solo – della sua serietà e della sua stabilità economica.
Milan, Yonghong Li chiamato a versare dieci milioni per l’aumento di capitale
Altri dieci milioni. Dopo i soldi spesi, i sacrifici e le pratiche burocratiche, Yonghong Li per continuare a rimanere alla guida del Milan dovrà versare altri dieci milioni. Di certo gli scenari futuri non incoraggiano a investire ulteriormente sul club, soprattutto se le disponibilità economiche a disposizione sono esigue.
Con ogni probabilità il pagamento arriverà nella speranza che Marco Fassone possa risolvere nel migliore dei modi il nodo con l’UEFA e nella speranza di riuscire a trovare un socio di minoranza con cui dividere gli oneri e gli onori del club.
Ma se non dovesse pagare? Se Yonghong Li dovesse decidere di non pagare, la sua avventura alla guida del Milan finirebbe in anticipo, ancora prima dell’esame Elliott, con quel debito da risanare entro ottobre.
E chissà che qualcuno non abbia suggerito a Mister Li di fare un passo indietro…
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/ACMilan