Milan-Benevento, i rossoneri senza idee e senza umiltà. Gennaro Gattuso ha piegato il capo di fronte alle critiche e ha abbandonato il 4-3-3 nella speranza di liquidare i campani con due o tre gol di scarto.
Milan-Benevento, Gennaro Gattuso bocciato su tutta la linea – Avrà sicuramente ragione Rino quando dice che alcuni giocatori hanno offerto un’interpretazione della partita imbarazzante e avrà sicuramente ragione quando dice che qualcuno è ormai stanco e/o demotivato.
Milan-Benevento: Gattuso cambia modulo e improvvisa
Va tutto bene, il problema però è che il tecnico non ha resistito alle critiche legate ai pochi gol segnati dalla sua squadra. Ha visto nel Benevento quasi retrocesso la vittima sacrificale contro cui sperimentare un 4-4-2 poco studiato ma che, nei piani dello staff rossonero, avrebbe dovuto garantire almeno due o tre gol davanti a un San Siro esultante.
E invece il Calcio non è improvvisazione, il calcio è studio e dedizione, cura dei dettagli e voglia di fare bene: ce lo ha insegnato proprio Gattuso quando, subentrato al posto di Vincenzo Montella, ha messo la parola fine alle continue sperimentazioni ed è tornato al 4-3-3 con cui la squadra aveva vinto la Supercoppa Italiana.
Il ‘colpo della Strega’
Gennaro Gattuso si è piegato di fronte al peso delle critiche, ha cambiato volto al suo Milan in un momento cruciale della stagione, quando l’unica cosa che contava era vincere a ogni costo.
L’esperimento delle due punte, fallito su tutta la linea, è durato circa mezz’ora, poi la squadra si è esibita in evoluzioni tattiche per provare a rimettere in carreggiata una partita che il Benevento ha voluto portare a casa a tutti i costi, con quell’umiltà e quella voglia che il Milan ha smarrito da qualche tempo.
Ora l’Europa League è a rischio, e la mancata qualificazione rimetterebbe in discussione tutto e tutti…
Di seguito il post pubblicato dal Milan dopo la sfida con il Benevento: