Milan, esordi brasiliani: da Kakà a Pato, passando per Ricardo Oliveira

La storia tra il Milan e i brasiliani è lunghissima e ha avuto molti momenti entusiasmanti. Nell’ultima fase storica rossonera, si ricordano alcuni debutti verdeoro, in particolare di Kakà e Pato.

Tra pochi minuti Lucas Paquetà farà il suo esordio con la maglia del Milan in Coppa Italia contro la Sampdoria. L’arrivo del brasiliano, fortemente voluto da Leonardo, riporta alla mente del popolo rossonero alcuni connazionali dell’ex Flamengo che hanno fatto la storia del Diavolo.

Una lunga storia…

Il feeling tra il Milan e i brasiliani è molto lungo risale agli Anni ’50 e ’60 con i vari Altafini, Sani, Amarildo e Sormani a sospingere il club meneghino alla vittoria di campionati e coppe, a livello nazionale e internazionale. La chiusura delle frontiere e la predilezione verso l’Olanda e gli slavi hanno interrotto per diversi lustri il rapporto tra il Milan e il Brasile.

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Il nuovo secolo

Negli Anni 2000 i rossoneri hanno rivolto in parecchie occasioni gli occhi al Brasile. Il primo a aprire le porte ai brasiliani è stato Serginho, seguito dai campioni del mondo Dida, Roque Junior e Rivaldo.

L’extraterrestre

Nell’estate del 2003, per meno di dieci milioni di dollari, il Milan acquista Kakà. Il giovane brasiliano debutta a Ancora nella prima giornata di campionato e dà avvio al gol del raddoppio, con un controllo morbido del pallone e un filtrante per il connazionale Cafu. Kakà vincerà tutto, compreso il Pallone d’oro.

Il Papero

Quattro anni più tardi, la colonia dei brasiliani al Milan si arricchisce di Alexandre Pato, attaccante di 18 anni. Il Papero esordisce il 13 gennaio 2008 e fa subito centro contro il Napoli. L’ex Internacional sarà protagonista dell’ultimo scudetto.

Gol illusorio

Un altro debutto di brasiliani da segnalare è quello di Ricardo Oliveira, acquistato nel 2006. L’attaccante entra contro la Lazio e realizza il gol vittoria. Ma non lascerà il segno…

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