Le dichiarazioni di Gennaro Gattuso ai microfoni di Sky al termine di Milan-Chievo (3-2).
Partita ricca di emozioni quella tra Milan e Chievo, con i rossoneri che vincono in rimonta grazie alla zampata di Andre Silva che, come contro il Genoa, toglie le castagne dal fuoco a Gennaro Gattuso e tiene vivo il sogno Champions per il Diavolo.
Milan-Chievo, Gennaro Gattuso a Sky
“Tifoso della Moto Gp? Io non ci capisco nulla di motori. Stessi punti della Juve? I numeri tra due o tre anni non rimangono. Oggi abbiamo rischiato di perdere, il Chievo ci ha messo in difficoltà. La pausa farà bene alla squadra, alcuni giocatori sono molto stanchi.
Per noi era importantissimo vincere, noi non possiamo sbagliare. Pareggiare non serviva a nulla. Il siparietto con Romeo? Con lui c’è un grandissimo rapporto ma mi hanno fatto diventare scemo con il recupero. Gli ha detto bene che non gli ho spaccato il cellulare.
Kalinic? Domani è un altro giorno, nessun rancore. Quando ti alleni male manchi di rispetto non solo a me, ma a te stesso e alla squadra. Non chiedo nulla, chiedo solo grande impegno. I ragazzi lo sanno, chi non si allena bene resta a casa.
In questo momento gli altri non si sono allenati male. Fosse stato più di uno rimaneva a casa più di uno, tanto si gioca in undici. Ieri tanti compagni hanno detto qualcosa ma l’ultima parola spetta all’allenatore.
Numeri? Io vivo alla giornata. Quando sono arrivato sapevo che la squadra doveva crescere fisicamente e doveva diventare squadra. In questo momento la squadra è stanca dal punto di vista fisico e mentale. Non so neanche io cosa mi aspettavo quando sono arrivato.
Il rigore di Kessié? Sbagliare ci sta, l’importante è giochi con questa fisicità. L’errore sul rigore ci sta. Lo sapevo che sbagliava, guardava il pallone, parlava con il pallone. Lui non deve pensare, quando pensa è un casino”.
Questo il post pubblicato sulla pagina Facebook del Milan dopo la vittoria contro il Chievo: