L’improvviso esonero di Maldini getta un’ombra di incertezza sul futuro del calciatore giapponese, Daichi Kamada, al Milan.
Milan è attualmente nel bel mezzo di una tempesta interna. Il recente esonero di Paolo Maldini ha dato un colpo al club e ha influenzato anche le trattative di mercato in corso, con Kamada che è rimasto nel limbo. L’ex direttore tecnico Maldini, infatti, stava sostenendo con forza l’acquisizione del calciatore giapponese, ma l’operazione sembra ora essere stata messa in pausa.
Sebbene l’allenatore Stefano Pioli sembri ancora interessato a Kamada, non ci sono aggiornamenti sulla validità dell’accordo verbale che era stato precedentemente stabilito con la vecchia dirigenza. Solo una settimana fa, la firma di Kamada sembrava una formalità da concludere, ma ora la situazione è divenuta incerta. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, gli agenti di Kamada sono in attesa di un incontro con la nuova dirigenza per risolvere la questione.
Il lascito di Maldini e le speranze di Kamada
Maldini, prima del suo esonero, aveva lavorato duramente per portare Kamada a vestire la maglia rossonera. Il giocatore, attualmente all’Eintracht Francoforte, dovrebbe arrivare al Milan a parametro zero, dato che il suo contratto scade il 30 giugno 2023. Il contratto prospettato offrirebbe un accordo pluriennale con un salario netto di circa 3 milioni di euro. Ora, sia gli agenti che lo stesso Kamada sperano che l’accordo verbale con Maldini possa essere formalizzato.
Se l’attesa dovesse protrarsi, tuttavia, Kamada potrebbe tornare sul mercato, facendo perdere al Milan una preziosa opportunità di rafforzare il centrocampo. Altri club europei di prestigio, come Borussia Dortmund e Atletico Madrid, potrebbero infatti approfittare della situazione e tentare di ingaggiare il talento giapponese a costo zero.
