Buona la prima per Conceiçao, ma il Milan necessita di rinforzi sul mercato per crescere. Il caso Theo Hernandez resta irrisolto.
La vittoria del Milan contro la Juventus segna un punto di partenza per il nuovo corso targato Sérgio Conceiçao. L’allenatore portoghese, arrivato sulla panchina rossonera in un momento di grande incertezza, ha dimostrato di poter fare meglio del predecessore Fonseca e di reggere il confronto anche con colleghi già affermati come Thiago Motta. Nonostante il poco tempo a disposizione, Conceiçao ha ottenuto il massimo: una vittoria.
Con un gioco ancora da perfezionare e una squadra lontana dalla forma ideale, la differenza l’ha fatta la capacità di leggere la partita. L’ingresso di Yunus Musah ha ribaltato l’inerzia del match, mentre la scelta di Motta di togliere il giovane Mbangula ha indebolito la Juventus. È stata una partita di cuore e carattere, vinta anche con un pizzico di fortuna che, nel calcio, non guasta mai.
Conceiçao, un allenatore che ha bisogno di fiducia e rinforzi
Il successo contro la Juventus, prima sconfitta stagionale per i bianconeri, non deve far dimenticare i limiti strutturali del Milan. Conceiçao ha ereditato una squadra in difficoltà, con giocatori lontani dalla forma migliore e un mercato estivo che non ha rispecchiato appieno le esigenze tecniche.
Tra i giocatori più in difficoltà spiccano Ismael Bennacer, ancora alla ricerca della miglior condizione fisica, e Christian Pulisic, che nonostante la forma precaria resta un elemento decisivo. Anche profili come Youssouf Fofana e Tijjani Reijnders, fondamentali nella prima parte di stagione, sembrano accusare la stanchezza.
In questo contesto, diventa cruciale che il Milan supporti il nuovo allenatore durante la sessione di mercato invernale. Servono innesti mirati, capaci di dare profondità alla rosa e di adattarsi al gioco dinamico e aggressivo che Conceiçao vuole implementare. L’errore commesso con Fonseca, a cui non è stato concesso il supporto necessario in fase di mercato, non deve essere ripetuto.
Conceiçao ha già dimostrato di avere le idee chiare e una visione tattica precisa. Per concretizzare queste idee sul campo, però, è necessario che il club ascolti le sue richieste e agisca di conseguenza. L’arrivo di uno o due giocatori potrebbe fare la differenza per il prosieguo della stagione, soprattutto in vista degli impegni europei e della lotta per un posto in Champions League.
Theo Hernandez, un problema da risolvere
Tra le note stonate della vittoria contro la Juventus c’è senza dubbio la prestazione di Theo Hernandez. Il terzino francese, un tempo pilastro della squadra, continua a offrire prestazioni al di sotto delle aspettative. L’errore che ha portato al gol di Yildiz è solo l’ultimo di una serie di passi falsi che stanno facendo riflettere il club sul suo futuro.
Il gesto di Conceiçao di affidare la fascia di capitano a Mike Maignan, e non a Theo, è emblematico. Potrebbe indicare una frattura tra il giocatore e la società, alimentando i rumors su un possibile addio a fine stagione. Il rinnovo del contratto, che sembrava una formalità, appare ora più complicato.
Senza l’alibi rappresentato dal difficile rapporto con Fonseca, Theo non può più nascondersi. La sua involuzione è evidente, e il Milan non può permettersi un giocatore così influente, ma poco affidabile. La sua cessione, che fino a pochi mesi fa sembrava improbabile, potrebbe trasformarsi in una necessità per rilanciare il progetto rossonero.
Conceiçao ha dato al Milan una nuova linfa e, soprattutto, una vittoria pesante contro una grande squadra. Ma il cammino verso un Milan competitivo e vincente è ancora lungo. Il supporto sul mercato sarà determinante, così come la gestione del caso Theo Hernandez. L’allenatore portoghese ha dimostrato di essere un valore aggiunto, ma per continuare a fare la differenza avrà bisogno di una società pronta a sostenerlo.
