Fassone: “Non so cosa farà Mister Li. Tre acquisti di qualità sul mercato”

Ecco le parole di Marco Fassone nel corso della Q&A con i tifosi rossoneri. L’hashtag di riferimento era #ASKFassone

Milan, Marco Fassone risponde alle domande dei tifosi. L’amministratore delegato rossonero, in diretta sulla pagina Facebook del club e su Milan TV, ha risposto alle curiosità dei sostenitori milanisti nel corso di una Q&A (letteralmente “Question And Answer”). Ecco le sue dichiarazioni.

Sull’esigenza di fare chiarezza con i tifosi: “Mi rendo conto quando sono per strada e incontro i tifosi del Milan, che ci sia il desiderio di capire cosa sta succedendo, anche perchè talvolta capita che i media enfatizzino nel modo sbagliato. Sono qui per questo, per rispondere e fare chiarezza”.

Sulla situazione del club: “Faccio l’amministratore delegato del Milan, me ne occupo quasi per 24 ore al giorno. Ma ci sono delle cose che passano sopra la mia testa e che riguardano la proprietà e gli azionisti. Su quello non voglio apparire evasivo, ma tante cose non le so neanche io”.

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Marco Fassone: “Bonucci con noi a lungo”

Su Bonucci e le voci di mercato: “Leo è il nostro capitano. Non è uno dei giocatori che stiamo discutendo o negoziando. È uno dei punti di forza della squadra e starà con noi spero ancora a lungo”.

Su Yonghong Li e i 32 milioni da restituire a Elliott: “Anche questa è una domanda che riguarda la proprietà. Per me è importante che i tifosi sappiano che i 32 milioni il Milan li ha ricevuti settimana scorsa. Ho l’account economico. A me non riguarda se i soldi li ha versati uno o l’altro. Io devo stare attento a quello, che ci siano i soldi affinchè il Milan sia gestito bene, per pagare gli stipendi e i fornitori, per garantirmi di fare un briciolo di campagna acquisti. Dopodichè, chi li mette staremo a vedere”.

Ancora sulle questioni societarie: “Quello che leggiamo quotidianamente – afferma Marco Fassone – riporta l’interesse del tifoso sugli argomenti della proprietà. Questo fa parte della nostra cultura, in cui siamo abituati a una sorta di stabilità nel tempo, a proprietà che sono secolari in alcuni casi. Il fatto che ci possano essere delle proprietà più di breve durata mette in agitazione e in subbuglio. Ora noi non siamo indovini e non possiamo indovinare se Yonghong venderà un pezzo del Milan o terrà il club per il futuro. Quello che è importante, secondo me, per noi che gestiamo la società e per i tifosi, è che il Milan sia solido e che abbia dei progetti da portare avanti e che non abbia cambiato idea rispetto a quanto detto negli scorsi anni. Dopodiché, io mi auguro che il proprietario, chiunque sia, ci supporti e che ci metta a disposizione le risorse economiche che ci siano utili. E sotto questo aspetto devo dire che Mister Li lo ha sempre fatto, il fondo Elliott me lo ha dichiarato anche per iscritto, come testimoniano i documenti portati alla UEFA. E se mai ci fosse un nuovo azionista che deve arrivare, immagino che lo faccia con quella passione che da sola giustifica un investimento in un club come il nostro”.

Sentenza UEFA, il Milan ricorre al TAS di Losanna

I tifosi rossoneri non parlano più di calcio: “Spero possano tornare presto a farlo. Vi assicuro che nei nostri uffici, al di là di quello che succede sui giornali o sulle tv, si parla di calcio, si parla della gestione della società, si fanno i progetti, si pianificano le attività di mercato e le amichevoli”.

Sul ricorso al TAS: “Il verdetto della UEFA ci sembra ingiusto, per questo abbiamo deciso di ricorrere. Noi abbiamo dimostrato in questi dodici mesi di voler rispettare in maniera ferrea le regole, di assecondare quelle che sono le norme del Fair Play Finanziario. Abbiamo presentato dei plan che dimostrano che nei prossimi tre anni le perdite saranno più contenute rispetto al passato. Abbiamo cercato di portare tutti gli argomenti giuridici e manageriali per garantire questo, ma non è bastato. Mi auguro che al TAS si possa leggere la storia del Milan degli ultimi dodici mesi in modo diverso. Non saprei dire quali sono le percentuali, ma posso assicurare che lotteremo fino a oltre il novantesimo”.

Sull’iscrizione al campionato di A: “Se la domanda si riferiva al rispetto dei parametri della FIGC, siamo adempienti. Questa iniezione di 32 milioni ha garantito il rispetto dei parametri. Abbiamo ricevuto la conferma della Serie A proprio venerdì. Sulla Serie A non ci sono dubbi”.

Sul mercato: “Reina, Strinic e Halilovic non rientrano nei tre-quattro acquisti citati da Gattuso e Mirabelli. Questi tre sono comunque ottimi giocatori che Massimiliano aveva messo nel mirino e completato nei mesi scorsi. Al di là dei tantissimi nomi, la richiesta dell’allenatore e del direttore sportivo è quella di cercare di completare la rosa con tre inserimenti di qualità. Questo sarà un mercato di entrate e di uscite, che confluiranno insieme”.

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Mercato Milan, rossoneri a caccia di un grande attaccante

Sull’acquisto di un grande bomber: “È molto importante. Ho letto che un eventuale nuovo proprietario porterebbe una grande disponibilità economica da utilizzare sul mercato. In realtà non è così. Noi – osserva Marco Fassone – abbiamo già in cassa denaro a sufficienza per poter investire sul mercato, se questo fosse possibile. Sotto questo aspetto il presidente Li non ci ha fatto mancare nulla e abbiamo un piano di investimenti importante anche quest’anno. Però, purtroppo o per sfortuna, ci sono le norme del FFP, che se l’anno scorso, che era l’anno franco del presunto Voluntary Agreement, ci hanno consentito di fare una campagna importante, quest’anno ci riportano a delle regole. Le regole sono quelle, ma il bilanciamento tra entrate e uscite dovrà essere più o meno zero”.

Sul possibile addio dei big: “Nessun giocatore è venuto da Mirabelli o da me a dire che ha altri progetti e che vuole andare via. Se succedesse questo lo valuteremo con attenzione, perchè i giocatori devono essere convinti di rimanere e di indossare la nostra maglia. Mi auguro che non succeda, perchè i nostri progetti non cambiano di una virgola. L’anno scorso eravamo convinti di conquistare la qualificazione in Champions League, poi le vicissitudini del calcio nel girone d’andata hanno fatto sì che abbiamo conquistato un sesto posto, ma questo non cambia l’obiettivo. Abbiamo composto una squadra ottima, a nostro giudizio. Se andiamo a fare due-tre innesti, secondo noi possiamo essere competitivi. Mirabelli sta cercando di portare a termine trattative per calciatori da Milan”.

Milan, rinnovo Patrick Cutrone: è solo questione di giorni

Sull’obiettivo per il campionato: “La squadra – assicura Marco Fassone – dovrà essere un po’ più forte di quella dell’anno scorso. Mirabelli e Gattuso, che hanno piena sintonia, da almeno un mese mi hanno portato una lista dei giocatori in uscita e in entrata. Massimiliano ci sta lavorando ed è molto avanti su una serie di negoziazioni e più indietro su altre. Mancano quarantacinque giorni alla fine del mercato, in questo tempo completeremo il puzzle. Stiamo lavorando con la stessa intensità, cercando di non ascoltare qualche Cassandra che vorrebbe che il Milan di quest’anno retrocedesse anzichè progredire. Noi vogliamo progredire”.

Sul rinnovo di Romagnoli: “Il segnale di Alessio va esattamente nella direzione opposta al discorso che facevamo prima. Avrebbe potuto andare via, visto che è cercato da club di primissimo livello, ma ha voluto sposare noi e vincere con la maglia rossonera. Stesso discorso per Cutrone, c’è molto più di una stretta di mano e sono convinto che anche con lui faremo prestissimo la solita diretta Facebook per confermare che rimarrà con noi a lungo. Per fortuna non ci sono altri rinnovi da fare, perchè il lavoro è stato già fatto”.

Sul Milan femminile: “Ci teniamo ad avere una squadra che ben figuri. Abbiamo acquisito il titolo sportivo non dell’ultima arrivata ma di una squadra iper competitiva. I colleghi che si occupano della formazione femminile stanno costruendo una squadra competitiva e per quello che ne capisco io di calcio femminile mi pare che ci stiano riuscendo. Credo sia un segnale forte l’aver preso Carolina Morace, un’icona di quel mondo”.

Sulla squadra B: “È un progetto a cui Mirabelli tiene moltissimo. Vorremmo che i nostri giovani, che escono dalla Primavera, possano continuare l’esperienza con la maglia del Milan e dare la possibilità di confrontarsi con la Lega Pro, dandoci la possibilità di valutare chi è da Milan e chi no. Se la FIGC farà sì che il Milan possa rientrare, parteciperemo già dalla stagione 2018-2019”.

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Mercato Milan, Alen Halilovic a costo zero

Sulle eventuali conseguenze con un nuovo proprietario: “Neutre direi. A meno che il proprietario che arrivi ci dica di cambiare cosa stiamo facendo. Nella logica di un proprietario illuminato, credo sia difficile immaginare di bloccare l’ipotesi che il Milan abbia uno stadio di proprietà o che ristrutturi San Siro. Io credo che la progettualità che stiamo portando avanti sia intelligente. Qualunque proprietà arrivi sono convinto che lo porterà avanti”.

Sull’arrivo di Halilovic: “Se mi portate sul campo tecnico, rischio di fare qualche scivolata. Anche qui siamo a qualcosa di più rispetto a una stretta di mano. Poi ci saranno le ufficializzazioni di rito. È un’opportunità di un talento straordinario, che andrà a completare la nostra rosa”.

Sulle chance di giocare l’Europa League: “È una cosa più di principio che di altro. Chiaro, avrei qualche soldo in meno che ci costringerebbe quest’anno a fare qualche risparmio in più, ma il progetto non cambia. Detto questo, noi ci teniamo fino in fondo che il Milan faccia l’Europa League. Crediamo che la sanzione, anche se una violazione c’è stata, debba essere proporzionata. Non penso che un club come il Milan lo meriti. La decisione della UEFA di punirci in quel modo si riferisce alla violazione degli ultimi tre bilanci. Non ci sorprende quello, lo sapevamo. Quello che ci sorprende è la decisione di squalificare il Milan dalle coppe, che è difforme rispetto ad altre. La connessione tra questa sentenza e la proprietà – sottolinea Marco Fassone – è spesso tirata per i capelli, anche se all’interno della decisione della UEFA esistono dei riferimenti al futuro del Milan che, a giudizio di questi giudici, può apparire nebuloso e che noi cercheremo di rendere trasparente, facendo in modo che venga giudicato il Milan e non gli azionisti del Milan”.

Sul nuovo sponsor Puma: “Credo sia un’anteprima, qualcosa che fa un po’ strano. Eravamo abituati ad averne un altro che ha segnato in positivo la storia del Milan per tanti anni e che va soltanto ringraziato. Nasce una nuova avventura che presenteremo a breve. Penso che possa accompagnare una nostra rinascita e riaccompagnarci al successo”.

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Milan, Marco Fassone: “Percorso lungo e faticoso”

Sul futuro del Milan: “Abbiamo iniziato un progetto, si può criticare tutto ed è giusto farlo, ma in termini calcistici vogliamo riportare il club tra i primi dieci al mondo, in modo che possa competere con loro. È un percorso faticoso e lungo, le distanze vanno recuperate con il tempo. La Juventus ha impiegato sette anni per avere un fatturato che è il doppio del nostro, noi abbiamo migliorato di 20 milioni in un anno e proseguiremo questo progetto per ritornare là. Il Milan e questa città hanno delle potenzialità straoardinarie. Se lavoriamo bene – evidenzia Marco Fassone – se abbiamo il supporto dell’ambiente e dell’azionista, io credo che sarà una storia divertente”.

Su Gattuso: “Ha la sua carica, il suo nervosismo, le sue inquietudini che non fa mistero di trasferirti. Rino diventerà un ottimo allenatore, ha il Milan impresso nella pelle. Dà il 120% ogni giorno, anche in vacanza credo non dorma rompendo le scatole a Mirabelli cinque volte al giorno per avere notizie. Possiamo essere tutti sereni ad avergli affidato la squadra”.

In chiusura, Fassone si rivolge ai tifosi: “Grazie per questa opportunità. Ho sentito la necessità di parlare con voi, proprio perchè percepivo tutta questa negatività . Non so se sono riuscito parzialmente a risollevarvi. Non voglio raccontarvi le favole, abbiamo le nostre difficoltà. Siamo un club che sta risalendo, ma abbiamo gli strumenti per affrontare questa salita. Un’atmosfera più sorridente e serena può aiutare. Noi manager vi assicuro che faremo di tutto perchè possa essere una bella stagione per voi”.

Ecco la Q&A di Marco Fassone su Facebook:

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