Il cammino del Milan nel 2024 evidenzia un potenziale da scudetto, offuscato però da un autunno di rimpianti.
Il Milan ha dimostrato nel 2024 di possedere le qualità per aspirare al titolo di campione d’Italia, nonostante gli inevitabili rimpianti per un autunno meno brillante. La squadra, guidata da un Rafael Leao in forma straordinaria, si è confermata come una delle più competitive del campionato, consolidando il secondo posto in classifica con una serie di vittorie convincenti. Tuttavia, il distacco dall’Inter, ancora marcato, lascia l’amaro in bocca per quei due punti persi tra ottobre e novembre, un periodo che ha visto i rossoneri inciampare laddove i nerazzurri hanno raccolto successi pieni.
Il periodo decisivo del Milan
Il momento chiave della stagione si colloca tra la 9ª e la 12ª giornata: mentre l’Inter capitalizzava 12 punti, il Milan si arenava, ottenendo soltanto due pareggi e subendo due sconfitte. Questo intervallo ha rappresentato un vero e proprio spartiacque per la corsa al titolo, come evidenziato dall’allenatore Stefano Pioli, il quale ha sottolineato come il distacco con l’Inter non rispecchi la reale vicinanza qualitativa tra le due squadre, ma sia piuttosto frutto di un breve periodo di flessione.
Le sfide future e l’Europa League
Con la rimonta sullo scudetto che appare quasi un miraggio, l’attenzione del Milan si sposta ora sul mantenimento del secondo posto e sulla competizione europea. La qualificazione alle Final Four di Supercoppa Italiana è un obiettivo tangibile e prestigioso, ma è l’Europa League a rappresentare il vero sogno di questa stagione. Sebbene sulla carta squadre come Liverpool e Bayer Leverkusen sembrino più attrezzate, un Leao paragonato a un ibrido tra Neymar e Mbappé può sempre alimentare le speranze di un epilogo trionfale.
Il 2024 per il Milan è un anno di conferme e rimpianti: conferma di un gruppo capace di giocare un calcio di alto livello e rimpianto per quelle occasioni mancate che oggi pesano nella lotta al vertice. La squadra ora guarda avanti, con la consapevolezza di poter ancora raggiungere importanti traguardi.