Milan, Yonghong Li non paga e il Fondo Elliott ne approfitta. Avviato l’iter per rilevare il club. Pronti centocinquanta milioni per le casse rossonere.
Ha atteso il primo passo falso di Yonghong Li il Fondo Elliott che, scaduto il termine per la restituzione dei trentadue milioni anticipati per l’aumento di capitale, ha avviato l’iter burocratico per rilevare il club. E non ha perso tempo la società di Paul Singer, che avrebbe anche detto no a una proroga chiesta dal presidente del Milan, che avrebbe pagato – pare – non prima di lunedì. Troppo tardi.
Milan, Yonghong Li fa saltare il banco
Yonghong Li ha giocato d’azzardo intavolando trattative last minute per la cessione del Milan e ha preteso di dettare legge con Rocco Commisso che, da quanto risulta, era l’acquirente più concreto con cui trattare. Ha giocato d’azzardo e ha perso tutto il presidente cinese, arrivato già al capolinea della sua avventura dopo appena un anno.
Cessione Milan, il Fondo Elliott prepara la strategia
È stato rapace invece il Fondo Elliott che ha fatto il suo gioco, non ha ostacolato le trattative in corso per la cessione del club ma sempre con la speranza di riuscire a battere sul tempo Yonghong Li. E così è stato. Ora gli uomini di Paul Singer dovranno attendere tra i tre e i sette giorni per completare le operazioni per rilevare il Milan, poi verseranno nelle casse di via Aldo Rossi centocinquanta milioni per le spese di gestione del club e per il calciomercato. Non è da escludere che nel periodo di gestione possa anche ridisegnare l’assetto dirigenziale del club, guidato al momento da Marco Fassone, il quale rischia ma meno di Massimiliano Mirabelli.
Messi a posto i conti, il Fondo Elliott avvierà ufficialmente le trattative per la cessione del Milan, con il nome di Stephen Ross che sembra destinato a tornare in auge.