Milan, il monte ingaggi diminuisce di 18,5 milioni. Il fatturato non sale oltre i 255 milioni

Milan, il monte ingaggi diminuisce di 18,5 milioni. Il fatturato non sale oltre i 255 milioni

Il bilancio del Milan, rispetto alla scorsa stagione, si alleggerisce alla voce ingaggi. Tuttavia, il club rossonero fatica a aumentare i ricavi.

Una minor spesa per gli ingaggi, un fatturato sostanzialmente fermo e un buco di bilancio pesante. E’ questa la situazione finanziaria del Milan descritta da Calcio e Finanza, riportata in edicola da Tuttosport.

Rosa più giovane e meno costosa

Il costo allargato della rosa rossonera (stipendi lordi più ammortamenti) è sceso a quota 186,7 milioni di euro con una diminuzione di 18,5 milioni (pari al 9%) rispetto allo stesso dato della stagione precedente. Ancora più consistente il calo del valore relativo al monte stipendi al netto delle tasse: 93,7 milioni con una discesa del 18% rispetto all’annata 2018-19. La differenza è più elevata perché questa voce non tiene conto dell’aumento degli ammortamenti provocato dall’inserimento di nuovi calciatori (Bennacer, Krunic, Theo Hernandez, Duarte e Rafael Leao) tutti giovani e acquistati a titolo definitivo a eccezione di Rebic, arrivato dall’Eintracht Francoforte in prestito biennale in cambio di André Silva.

Fonte foto: https://www.facebook.com/GianlucaDiMarzio/

Milan, ricavi fermi

Il fatturato del club di via Aldo Rossi, invece, non riesce a superare quota 255 milioni. Nonostante la chiamata di Ivan Gazidis nel ruolo di amministratore delegato, finora i rossoneri non hanno fatto registrare alcuna impennata negli introiti commerciali e non ci sono stati nuovi sponsor di rilievo. Senza la partecipazione alla Champions League l’aumento dei ricavi è un’impresa.
Tutto questo si traduce in pesanti rossi di bilancio: al -126 milioni dell’annata 2017-18 è seguito da un rosso da -85/90 per l’esercizio chiuso lo scorso 30 giugno. 

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