Milan-Juve, la conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida contro i rossoneri.
I riflettori della Serie A sono tutti puntati sulla sfida tra Milan e Juventus, big match della dodicesima giornata di campionato. Di seguito l’intervista di Massimiliano Allegri nelle conferenza stampa della vigilia.
Milan-Juve, le dichiarazioni di Massimiliano Allegri in conferenza stampa
Sulla difficoltà della Juventus a chiudere le partite – “I numeri sicuramente ci dicono che sono stati pochi i minuti nei quali siamo riusciti a gestire un vantaggio di due o più gol. Teniamo le partite sempre aperte, fatichiamo a ciuderle e questo ovviamente comporta dei rischi. Contro il Manchester United siamo stati poco lucidi”.
Su Gonzalo Higuain, il grande ex della sfida – “Higuain ha fatto tantissimo per la Juventus, poi in estate sono state fatte delle valutazioni da entrambe le parti. Sono convinto che il Milan abbia fatto un grande acquisto, Gonzalo è uno degli attaccanti più forti al mondo”.
Una reazione dopo la sconfitta contro lo United – “Sicuramente ci siamo rimasti male, non eravamo più abituati a perdere, non succedeva da aprile. Domani sarà una partita difficile, il Milan ha molta fisicità e nelle ultime partite ha perso solo contro l’Inter prendendo gol all’ultimo minuto”.
Su Leonardo Bonucci – “Per Bonucci sarà una partita particolare, difficile. Torna a San Siro da ex ma saprà preparare la partita, non ha bisogno dei miei consigli”.
La mancanza di un bomber – “Rispetto allo scorso anno tiriamo di più e facciamo meno gol. Dobbiamo migliorare ma dobbiamo migliorare in tutte le fasi. Sarà bello affrontare Higuain, noi abbiamo Cristiano Ronaldo, il miglior attaccante al mondo anche se da noi non gioca da punta”.
Sulle condizioni di Emre Can e Mandzukic – “Emre dovrebbe tornare a Torino dalla prossima settimana, speriamo di averlo presto a disposizione. Doman Mandzukic potrebbe giocare”.
Sulla crescita di Gattuso come allenatore – “Gattuso è migliorato in campo e fuori. Fa giocare bene il Milan, lui il Milan ce l’ha nel Dna. Allenare il Milan non è semplice, credo gli vadano fatti i complimenti per quello che sta facendo”.