Milan: Leao, Theo Hernandez e Maignan sono dei top player?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan: Leao, Theo Hernandez e Maignan sono dei top player?

Rafael Leao

L’ombra lunga della mediocrità: come i top player del Milan hanno fallito nel momento cruciale, ecco come stanno le cose.

La stagione deludente del Milan non può essere attribuita solamente alle scelte tecniche di Stefano Pioli, sebbene la sua posizione rimanga al centro delle critiche dopo una serie di risultati negativi culminati con l’eliminazione dalla Champions League e una performance scialba in campionato. La crisi di risultati ha messo in luce difetti ben più radicati e diffusi all’interno della squadra.

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Mike Peterson Maignan
Mike Peterson Maignan

Dove sono finiti i top player?

Nonostante aspettative elevate, giocatori chiave come Theo Hernandez, Rafa Leao e Mike Maignan sono stati praticamente invisibili nei momenti di maggiore pressione. Questa assenza ha sollevato dubbi sulla loro maturità e capacità di guidare la squadra nei momenti critici, un processo di crescita che non può essere fondato solo sull’entusiasmo o l’energia agonistica che avevano caratterizzato il loro trionfo nel campionato 2022.

Una questione di mentalità

È sempre più evidente che il problema del Milan non risiede solo nelle capacità individuali, ma in una crisi di mentalità collettiva. La squadra sembra aver perso quella coesione e quell’ambizione che sono essenziali per competere non solo a livello nazionale, ma anche su quello europeo. Questa mancanza di carattere è stata particolarmente evidente nelle sfide decisive, dove il Milan ha fallito miseramente.

Per rilanciarsi, il Milan dovrà ripartire da fondamenta nuove, possibilmente con un allenatore capace di iniettare nel gruppo nuovi stimoli e una rinnovata passione. Sarà fondamentale ricostruire non solo la squadra, ma anche la mentalità, un’impresa che richiederà tempo, dedizione e, forse soprattutto, una nuova direzione sia tecnica che dirigenziale.

In conclusione, la delusione di questa stagione va oltre le semplici statistiche negative. Riflette una crisi profonda, che riguarda la capacità dei giocatori di rispondere alle aspettative in momenti cruciali e la visione complessiva del club. Il futuro del Milan dipenderà dalla sua capacità di interpretare questi fallimenti non come episodi isolati, ma come sintomi di problemi più ampi da risolvere con urgenza.

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ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2024 18:50

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