Maldini a Sky: “Nella gestione del gruppo Gattuso è un maestro”

Maldini a Sky: “Nella gestione del gruppo Gattuso è un maestro”

L’ex capitano del Milan, Maldini, ai microfoni di Sky Sport: “Io ancora nel mondo del calcio? Non so, ma mi vedrei solo al Milan o in Nazionale“.

Nel corso di un evento legato al mondo del calcio tenuto a Biella, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport l’ex capitano del Milan Paolo Maldini. Queste le sue dichiarazioni: “Non vivo di ricordi, non ho tenuto tanto della mia carriera. Nel calcio ci sono tante cose che si possono tramandare. Il fair play è alla base dello sport mondiale. Se prima prepariamo i ragazzi a diventare delle brave persone credo che metà del percorso è fatto“.

Maldini a Sky: “Fa male un mondiale senza Italia

Il grande capitano della Nazionale ha quindi toccato l’argomento legato agli Azzurri: “Mondiale senza Italia? Fa male, era una cosa inaspettata. Ero a San Siro per la gara con la Svezia ed ero convinto che in un modo o nell’altro ce l’avremmo fatta, invece così non è stato. Questi sono i risultati di una gestione che ha portato il calcio fuori dalla federazione. Tommasi? La mia speranza in quanto amante del calcio è che possa essere lui una spinta al cambiamento. Non è facile, lo sa benissimo anche lui, ma è giusto che si candidi. Avrà l’appoggio della parte di calciatori ed ex calciatori, meno di quella politica“.

Maldini e il Milan di Gattuso

Immancabili le domande sul Milan del suo ex compagno Gattuso: “Il Milan di Gattuso? Sicuramente la strada è lunga, la situazione non era semplice, Rino lo sa. Credo che buona parte dei miei compagni, quelli che hanno avuto la fortuna di aver fatto un percorso come quello nostro al Milan, abbia molte nozioni tattiche. Ma fare l’allenatore non è solo nozioni tattiche, è anche gestione del gruppo e trasmissione dei valori, e in questo Gattuso è un maestro. Seguo ancora il Milan, era e rimarrà la mia passione, uno dei miei figli gioca ancora nelle giovanili. Vado meno a San Siro ma lo seguo. Un mio ritorno nel calcio? Non è detto che rientrerò in questo mondo, il mio percorso l’ho fatto e quello nessuno lo toccherà. Se avrò l’opportunità e la voglia di fare qualcos’altro vedremo. La mia carriera e la mia storia ha limitato le mie scelte a Milan e Nazionale, non mi vedrei al lavoro per un altro club. Buffon? Secondo me è il più grande portiere degli ultimi trent’anni, si merita tutti i record, anche il mio. Sarei onorato di essere superato come presenze da lui. Duello Juve-Napoli? Mi intriga, il Napoli deve pensare in grande per arrivare al risultato massimo e credo sia l’anno giusto“.

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