Il presidente rossonero, in attesa del closing, avrebbe continuerebbe ad accarezzare l’idea di portare Sarri a Milano
A due giorni dalla sfida velenosa di Torino contro la Juventus, giungono indiscrezioni importanti proprio dalla testata della città piemontese, Tuttosport, secondo cui Vincenzo Montella potrebbe non rimanere sulla panchina del Milan il prossimo anno. Il tecnico starebbe riflettendo sul suo futuro, dubbioso specialmente per via degli sviluppi societari ancora nebbiosi all’orizzonte. Se il closing (atteso entro il 14 aprile) dovesse arrivare, i nuovi proprietari cinesi dovrebbero parlare con l’attuale allenatore per confrontarsi sugli scenari sul piano tecnico. Non è un segreto, d’altronde, che la cordata si starebbe guardando intorno anche per portare un nome di maggior prestigio sulla panchina. In cima alla lista dei desideri ci sarebbe Antonio Conte, il cui futuro al Chelsea, nonostante il quasi certo successo in Premier, è tutt’altro che certo. Tuttavia, l’idea di Berlusconi sarebbe un’altra, molto diversa e forse più suggestiva: Maurizio Sarri.
Berlusconi-Sarri, un amore tardivo
Secondo quanto riferito da Premium Sport, qualora Montella non dovesse rimanere sulla panchina dl Milan, l’attuale numero uno rossonero avrebbe deciso di puntare su Maurizio Sarri, con due anni di ritardi rispetto ai primi contatti. Il tecnico del Napoli, che alla guida dei partenopei sta stupendo per qualità di gioco e buoni risultati, è sponsorizzato fortemente da Arrigo Sacchi, i cui rapporti con l’ambiente rossonero sono manifestamente stretti. I recenti problemi tra il tecnico e il presidente del Napoli De Laurentiis farebbero poi ipotizzare un divorzio a fine stagione, nonostante l’allenatore toscano non abbia mai fatto riferimento a un addio alla squadra azzurra (per cui tifava da bambino), e sia anche legato al club da una penale in caso di divorzio unilaterale di ben 8 milioni di euro. Le difficoltà dunque non mancano. Le voci, però, iniziano a farsi più insistenti… closing permettendo.