L’avventura al Milan di Riccardo Montolivo finisce nel peggiore dei modi. Gattuso, escludendolo col Frosinone, non gli ha concesso la passerella d’addio
Il lungo matrimonio tra il Milan e Riccardo Montolivo è finito nel peggiore dei modi. Mentre Abate e Zapata hanno avuto la possibilità di salutare il pubblico che per quasi un decennio (seppur tra tanti mugugni) li ha visti all’opera, ciò non è avvenuto per un giocatore che addirittura ha indossato la fascia di capitano. L’avventura in rossonero del numero 18 è finita in maniera ingloriosa, segno di relazioni ormai tese tra il centrocampista e lo staff tecnico.
Milan, niente convocazione per Montolivo: salta il saluto ai tifosi
Il rapporto tra la curva rossonera e Riccardo Montolivo non è stato certo idilliaco. Molto spesso il pubblico milanista non ha perdonato all’ex centrocampista di Fiorentina e Atalanta un rendimento fin troppo sotto traccia. Al numero 18, in particolare, i tifosi rimproveravano la mancanza di verve a livello sia atletico che temperamentale.
La scorsa stagione è arrivato il primo schiaffo, con la cessione della fascia di capitano a Bonucci. Quest’anno, invece, il calciatore è stato totalmente ignorato da Gattuso. Per Montolivo 0 minuti in campionato, con 17 sole convocazioni all’attivo. Una esclusione netta, proseguita anche domenica scorsa col Frosinone. Montolivo va via dal Milan, quindi, senza salutare il proprio pubblico.
Montolivo-Milan, una storia tormentata
Nato il 18 gennaio del 1985, Montolivo è arrivato a Milano nell’estate del 2012 a parametro zero. Divenuto capitano la stagione successiva, il centrocampista ha messo assieme in sei stagioni (non considerando quindi quest’ultima) 159 presenze e 10 reti tra campionato e coppe europee.
Le sue stagioni al Milan sono state anche funestate da due gravi infortuni. Il primo il 31 maggio del 2014 nel match amichevole tra Irlanda e Italia (frattura tibia sinistra): nuovamente in nazionale, nell’ottobre del 2016, Montolivo si rompe il crociato, saltando il resto dell’annata.