La vittoria contro il Monza tiene il Milan in zona Champions, ma l’assenza di gol di Morata preoccupa molto.
La recente vittoria contro il Monza è stata vitale per il Milan, che grazie a questi tre punti si mantiene in zona Champions League. Tuttavia, la prestazione della squadra e l’assenza di gol dell’attaccante spagnolo Morata continuano a suscitare dubbi tra tifosi e addetti ai lavori. Nonostante la vittoria, l’impressione è che il Milan stia ancora faticando a trovare una propria identità di gioco, e il sacrificio di Morata da solo non basta a risolvere il problema della scarsa incisività offensiva.
La gestione di Fonseca e la mancanza di identità tattica al Milan
Dopo tre mesi di lavoro con Fonseca, il Milan sembra ancora lontano dall’avere una chiara identità tattica. La squadra appare spesso slegata, con reparti che faticano a connettersi in modo efficace. Fonseca ha cercato di impostare un Milan che sappia difendere e attaccare con solidità, ma i risultati sono stati finora deludenti. I rossoneri continuano a subire gol evitabili, e solo un superbo Maignan riesce a contenere i danni nelle partite più difficili.
La mancanza di fluidità nella costruzione del gioco ha fatto emergere perplessità anche tra i giocatori stessi. Fofana, ad esempio, ha espresso opinioni contrastanti rispetto a quelle del tecnico, sostenendo che la squadra non abbia giocato bene contro il Monza.
L’approccio di Fonseca, in particolare verso alcuni giocatori chiave come Leao, è stato messo in discussione. Leao è un talento naturale e fondamentale in fase offensiva, ma sembra poco incline ai compiti difensivi. Fonseca ha provato a lavorare su questo aspetto, ma il sacrificio richiesto rischia di limitarne l’efficacia in attacco. Trovare il giusto equilibrio tra la necessità di disciplina tattica e l’espressione della creatività individuale è essenziale per risolvere questo dilemma.
Morata, tra sacrificio e poca cattiveria sottoporta
Oltre ai problemi tattici, emerge una questione cruciale: Morata non sta segnando abbastanza. L’attaccante spagnolo si è distinto per il sacrificio e la dedizione in campo, ma i gol continuano a mancare. Con solo due reti segnate, Morata non sta rispondendo alle aspettative. Le occasioni le ha avute, ma sembra mancare quella “cattiveria” sottoporta che caratterizza i veri bomber. Fonseca potrebbe considerare l’idea di chiedere meno sacrifici difensivi a Morata, per concentrarlo maggiormente nell’area avversaria e sfruttarne al meglio il potenziale offensivo.
L’assenza di un goleador affidabile rischia di pesare sul Milan, soprattutto in ottica Champions League. Fonseca dovrà lavorare per trovare il giusto equilibrio e riportare Morata ai livelli che tifosi e squadra si aspettano. Un attaccante come lui deve ritrovare fiducia e incisività per evitare che i rossoneri restino scoperti nella corsa alla zona alta della classifica.
A gennaio il Milan può tornare sul mercato per una punta.