Affari possibili, altri decisamente meno: il Milan valuta diverse soluzioni. Morata e Benzema piste complicate, ma le idee non mancano
Nomi più che obiettivi concreti. O meglio, profili presenti sulla lista stilata con dovizia di particolari da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli in questi mesi di lavoro in giro per l’Europa. I due manager hanno presentato a Vincenzo Montella una sorta di dossier dettagliato (reparto per reparto) con le caratteristiche dei calciatori che potrebbero interessare al Milan e al tecnico rossonero. Il sogno, ovviamente, è un grande attaccante. Pierre-Emerick Aubameyang è il centravanti preferito dal direttore sportivo Mirabelli, ma è anche il più costoso: per strapparlo al Borussia Dortmund, infatti, potrebbero non bastare 60-70 milioni di euro.
Mercato Milan: Morata-Benzema affari complicati
Scorrendo la lista, ecco Alvaro Morata e Karim Benzema. Piste complicate e non solo per una questione di cifre. L’ex Juve, ad esempio, preferirebbe la Premier League alla Serie A (il Chelsea di Antonio Conte si sta già muovendo con una certa decisione), mentre Zinedine Zidane vorrebbe trattenere Benzema, prima punta di grande spessore e personalità, fondamentale per il Real Madrid. Tra i bomber seguiti c’è anche il “gallo” Andrea Belotti, blindato da una clausola (valida solo per l’estero) da 100 milioni 100: difficilmente il Toro accetterebbe un’offerta minore dall’Italia. Il Milan, comunque, rimane vigile, valutando anche altri profili.
Simeone-Lapadula, possibile scambio
Come quello del 29enne Nikola Kalinić della Fiorentina, calciatore gradito a Montella. Il croato potrebbe lasciare Firenze per 15-20 milioni. Attenzione anche a Giovanni Simeone, stella del Genoa. Il presidente rossoblù, Enrico Preziosi, stravede per Gianluca Lapadula e in estate, dopo aver fallito il colpo un anno fa, potrebbe bussare alla porta del Milan per chiedere informazioni sull’ex Pescara. Fassone (chissà!) potrebbe chiedere di inserire nell’operazione proprio il Cholito, un talento niente male che in rossonero potrebbe consacrarsi definitivamente dopo l’ottima stagione disputata sotto la Lanterna.