Un’analisi dettagliata delle decisioni tattiche dell’allenatore del Milan, Stefano Pioli, in vista della sfida contro l’Empoli.
In vista della sfida cruciale contro l’Empoli, Stefano Pioli, allenatore del Milan, si affida a una formula che mescola conferme e novità nell’undici titolare, senza stravolgimenti radicali. Il tecnico parmense, dopo la difficile partita contro lo Slavia Praga, punta a riconquistare il terreno perduto in Serie A, mantenendo il focus sulla qualificazione in Champions League. Il Milan, infatti, si trova a dover gestire l’assenza forzata di Leao e Florenzi, ma vede il rientro di Bennacer, pronto a dare il suo contributo in campo.
L’importanza di Ibrahimovic e il malumore da dissipare
Nonostante l’uscita di scena di Zlatan Ibrahimovic, figura sempre più influente nello spogliatoio rossonero, il Milan non perde la sua direzione. L’obiettivo è chiaro: superare l’Empoli con una prestazione convincente. Il pareggio amaro contro lo Slavia Praga ha lasciato l’amaro in bocca, ma Pioli è determinato a correggere il tiro, conscio che ogni punto è vitale per il traguardo della Champions.
Okafor e Bennacer, le novità nel match contro l’Empoli
Con Leao e Florenzi out, Pioli si affida a Okafor e Calabria sulle fasce, mentre nel cuore del gioco rilancia Bennacer, a dimostrazione della profondità e della qualità della rosa a sua disposizione. In attacco, il ballottaggio tra Jovic e Giroud tiene tutti con il fiato sospeso: chi tra i due guiderà l’offensiva rossonera?
Dopo la sconfitta contro il Monza, Pioli ha riflettuto sull’importanza di un turnover calibrato e sull’essenzialità di mantenere una certa continuità nell’undici titolare. L’attacco, vero punto di forza del Milan nella stagione 2023-2024, sarà dunque solo parzialmente modificato, con l’intenzione di mantenere la spinta offensiva che caratterizza il gioco della squadra.
Mentre l’attacco sembra trovare conferme e soluzioni, la difesa del Milan appare come l’area su cui concentrare gli sforzi in vista della prossima stagione. Il ritorno di Bennacer e le scelte in difesa sono segnali di un Milan che guarda avanti, pronto a rafforzarsi per affrontare al meglio le sfide future.