Il 3-5-2 di Vincenzo Montella paga l’assenza di Andrea Conti: il sostituto è ancora un’incognita, scalpita Ignazio Abate.
Partiamo da una premessa: nonostante gli errori tecnico-tattici, Vincenzo Montella non sta godendo delle buona sorte in questo inizio di stagione. L’andamento non può essere criticato, sei punti in tre giornate di campionato rendono avvincente la Serie A rossonera, la sconfitta contro la Lazio per 4-1 l’ha resa sicuramente un bel po’ più amara. Inevitale la sfrenata corsa ai ripari con il tecnico campano che decide di lanciare ufficialmente il 3-5-2 (probabilmente 3-4-1-2 per l’esattezza) e fa la conta degli arruolabili in grado di interpretare il nuovo modulo. Spiccano i nomi dei vri Leonardo Bonucci, Ricardo Rodriguez e Hakan Calhanoglu, ma resta un vuoto che fa paura, quello lasciato da Andrea Conti.
Andrea Conti ancora ai box, il gocatore a rischio anche per la gara contro l’Udinese
Alle prese con un infortunio alla caviglia, non grave ma sempre antipatico per le modalità e i tempi di recupero, Andrea Conti lascerà orfana la fascia destra non solo nella gara di Europa League contro l’Austria Vienna ma, con ogni probabilità, anche nella gara di campionato che vedrà il Milan alle prese contro l’Udinese tra le mura amiche del San Siro.
Ancora difficile capire costa stia passando nella testa di Vincenzo Montella, oggettivamente privo di un naturale sostituto dell’ex atalantino. Considerati i suoi trascorsi da attaccante, il più adeguato sembrerebbe Ignazio Abate, in grado di garantire corsa ma poca qualità. Se non lui resta in lizza Davide Calabria, terzino naturale poco adattabile al ruolo, oppure un centrocampista adattato come capitato spesso a Giacomo Bonaventura.