Il Milan è uscito da San Siro con un 2-2 che sa di sconfitta. Contro l’Atalanta gli uomini di Gattuso hanno messo in evidenza ancora una volta limiti e difetti che stanno diventando cronici.
Se la rete allo scadere di Cutrone alla Roma aveva esaltato il popolo rossonero, quello subito ieri da Rigoni nel finale contro l’Atalanta (2-2 finale, ndr) è stato una vera e propria mazzata. Tanto che all’uscita dal campo gli uomini di Gattuso sembravano aver perso la partita. Un pari, in effetti, che sa di ko. Dopo l’1-1 contro il Cagliari (in rimonta), i rossoneri si sono fatti rimontare due volte dai bergamaschi.
Le altre corrono
Il risultato è che il Milan – come chiosa il Corriere della Sera – ha perso altri due punti. Nelle prime quattro giornate, Romagnoli e compagni hanno vinto in una sola occasione (Roma, ndr) e per giunta al 94′! Le altre formazioni corrono: Juventus e Napoli sono già irraggiungibili, Fiorentina e Lazio avanzano, l’Inter potrebbe avviarsi a una rinascita. Chi sta peggio dei rossoneri sono proprio i giallorossi, ma questo non può consolare. La zona Champions dista già 5 punti, anche se il Milan deve recuperare una gara.
Problemi atavici
La banda di Gattuso conferma di avere problemi arcinoti, che neanche un top come Higuain può risolvere completamente. Il Milan ha la cronica difficoltà di non chiudere le partite (tra Napoli e Atalanta mancano all’appello almeno tre punti, ndr), di andare in grossa difficoltà quando non si ha il possesso del pallone e quando gli avversari avanzano. La tenuta difensiva è preoccupante: 7 gol subiti in 4 gare. L’ultimo clean sheet risale a aprile…
Due trasferte
Ora, tra giovedì e domenica, il Milan sarà di scena in trasferta: prima a Empoli, poi in casa del Sassuolo. Imperativo vincere. Ma non sarà facile, chiaramente.
