Milan, che fatica là davanti: il gioco di Gattuso non convince
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, che fatica là davanti: il gioco di Gattuso non convince

GENNARO GATTUSO Milan Cutrone Napoli-Milan Inter-Milan Leandro Paredes Milan-Empoli Lazio-Milan

Squadra corta ed equilibrata, ma troppo timida in attacco. Gattuso dovrebbe osare di più, approcciando meglio la fase offensiva.

Va bene l’equilibrio, la tattica, la squadra corta e compatta, ma così è davvero troppo. Ancora una volta, l’idea di gioco di Rino Gattuso non ha dato i frutti sperati.

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Un Milan eccessivamente timido, che ha sì retto bene l’urto della Juve per tutto il primo tempo e parte della ripresa, ma senza creare un granché dalle parti di Gigi Buffon. Giusto un’occasione (ghiotta) per Patrick Cutrone, poi solo errori in disimpegno e tentativi andati a vuoto.

Nei primi quarantacinque minuti di gioco, i rossoneri hanno effettuato più retropassaggi verso Donnarumma che verticalizzazioni per gli attaccanti.

Gennaro Gattuso Raoul Bellanova Milan-Arsenal Milan-Chievo Juventus-Milan
Fonte foto: https://www.facebook.com/ACMilan/

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Gattuso avrebbe dovuto osare di più, soprattutto in gare come questa. Schierare una sola punta contro la miglior difesa d’Italia – peraltro mal supportata dagli esterni, chiamati più a difendere che ad offendere – è stata una scelta alquanto discutibile.

Il Milan, dunque, fa una gran fatica non soltanto a trovare la via del gol, ma anche a calciare in porta o a presentarsi con regolarità in area avversaria. E questo è successo fin troppe volte, anche contro avversari alla portata.

Con Gattuso in panchina la squadra ha ritrovato solidità e un pizzico di condizione atletica, ma ha perso qualcosa dal punto di vista della creatività e della cattiveria sotto porta.

conferenza stampa Gennaro Gattuso Milan-Lazio Arsenal-Milan Milan-Benevento Edin Dzeko

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L’impostazione da dietro è sempre problematica: spesso e mal volentieri, il portatore di palla, in assenza di soluzioni alternative, finisce con l’appoggiarsi al portiere, rallentando così l’inizio dell’azione.

Gli esterni d’attacco, poi, costretti a rinculare spesso, hanno troppi metri da percorrere una volta entrati in possesso del pallone. Insomma, più che un 4-3-3, quello di Gattuso è un 4-5-1 a trazione posteriore.

Rino ha mostrato le sue qualità, ma dovrà crescere migliorando il suo approccio alla fase offensiva. Avrà certamente modo e tempo per farlo.

Ecco il video dell’ultimo ko in campionato contro il Benevento:

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ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2018 12:38

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