Il piano di Marco Fassone al momento non convince la UEFA che sembra indirizzata verso il no. Le ultime
MILANO – La UEFA verso il no. Secondo quanto riporta calciomercato.com, il piano presentato da Marco Fassone non convince i vertici del calcio europeo che sembrano intenzionati a bocciare il Voluntary Agreement in ottica Fair Play Finanziario. Ceferin e soci non sono convinti dalle garanzie che l’amministratore delegato ha inserito nel proprio piano. Queste sarebbero troppo legati ai risultati sportivi con diverse variabili potenzialmente negative per rientrare dei tanti soldi spesi per il calciomercato estivo di 230 milioni di euro.
La risposta definitiva ci sarà a febbraio 2018: il Milan spera ancora
Il no, però, non dovrebbe scombinare di tanto i piani di Marco Fassone almeno per il momento. Il piano, infatti, sarà analizzato una nuova volta tra gennaio e febbraio 2018 e lì dovrebbe arrivare la risposta definitiva. In caso di una risposta negativa i dirigenti rossoneri sono attesi alla UEFA per trattare le possibili sanzioni per aver sforato il budget. Dal Voluntary Agreement si passerà al Settlement Agrrement, ovvero lo stesso regime sotto il quale dal 2015 sono sottoposte Inter e Milan.
Solamente dopo la risposta definitiva Fassone e Mirabelli potranno iniziare a programmare il prossimo mercato.