Milan, Suso e il 3-5-2: problema o risorsa?

Il nuovo modulo sembra togliere spazio allo spagnolo, ma la sua duttilità potrebbe fare la differenza. Ecco dove potrebbe giocare Suso.

“Il passaggio alla difesa a tre era già in programma”. Parola di mister Vincenzo Montella, che giovedì sera, a Vienna, riproporrà il 3-5-2, con Alessio Romagnoli al fianco di Mateo Musacchio e Leo Bonucci. Là davanti spazio, con ogni probabilità, alla coppia André Silva-Kalinic, con Ricardo Rodríguez e Ignazio Abate (Andrea Conti è ancora out) sugli esterni. Da stabilire, invece, i tre centrocampisti che andranno completare il quintetto di mezzo. Frank Kessié dovrebbe rimanere al suo posto, così come Lucas Biglia (ma attenzione al possibile ballottaggio con Manuel Locatelli). L’ultima maglia, invece, dovrebbe spettare a uno tra Giacomo Bonaventura e Hakan Calhanoglu. E Suso?

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Bella domanda… Già, perché nel 3-5-2 non sembra esserci spazio per lo spagnolo, l’eroe delle prime due giornate di campionato nonché uno dei principali punti di forza della formazione milanista. È un problema? Può darsi… Oppure una risorsa? Senza dubbio! La duttilità dell’ex Liverpool, infatti, può consentirgli di agire sia da mezzala che da seconda punta. E attenzione: Montella potrebbe optare anche per il 3-4-2-1, con due trequartisti alle spalle di una sola punta. In quel caso, proprio Suso si giocherebbe di volta in volta il posto con Bonaventura e Calahonglu (in tre per due maglie). Nessun timore, dunque: il numero otto saprà ritagliarsi il suo spazio.

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