Milano presa d’assalto: manifestazione Lega e corteo pro Palestina

Milano presa d’assalto: manifestazione Lega e corteo pro Palestina

La piazza di Milano si divide in due dai cortei: partono contemporaneamente due iniziative opposte legate al conflitto.

Nella giornata di oggi, sabato 4 novembre, a Milano il Carroccio ha organizzato una manifestazione per Israele “Per la difesa dell’Occidente, dei Diritti, della Sicurezza, della Pace, delle Libertà”. Nello stesso momento, partirà anche un corteo pro Palestina che cita “Palestina libera, fermate il genocidio”.

Il corteo pro Palestina a Milano: “Fermate il genocidio”

Insomma, una situazione che separa la piazza di Milano, a largo Caroli, con una doppia manifestazione prevista per le 15 di oggi. Mentre la Lega di Salvini avvierà una protesta pro Israele, i giovani palestinesi annunciano la loro iniziativa che si svolgerà poco lontano: da piazza Oberdan a piazza Missori.

Il loro slogan è “Palestina libera, fermate il genocidio”. In un post su Instagram, i ragazzi chiedono di aderire al corteo: “Come Comunità Palestinese della Lombardia, Giovani Palestinesi d’Italia, Unione Democratica Arabo- Palestinese e Associazione dei Palestinesi in Italia parteciperemo al corteo che si terrà alle 15 in Porta Venezia“.

“Dal 7 ottobre Israele ha massacrato quasi 10.000 persone, la maggior parte bambini sotto lo sguardo complice di tutto l’Occidente – Italia compresa”, chiosano i ragazzi. Per questo si chiede di essere “solidali con la causa di liberazione palestinese di scendere in piazza con noi e fare di tutto affinché ci sia giustizia per un popolo che resiste al colonialismo israeliano da più di 75 anni”.

Il corteo a Roma

Oltre a Milano, le proteste legate al conflitto tra Hamas e Israele sono previste anche in altre città d’Italia. A Roma è stata organizzata una manifestazione pro Palestina alle 14, in piazza Vittorio fino a piazza di Porta San Giovanni.

L’iniziativa combacia anche con la commemorazione nella giornata dedicata alle Forze Armate. Pronti a partecipare studenti universitari della sinistra e aderenti all’Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole e dell’Università, insieme al Movimento studenti palestinesi in Italia, la Comunità Palestinese di Roma e del Lazio.

Diverse associazioni alzano la voce per chiedere lo stop all’invio di armi in Ucraina ma anche il riconoscimento dello Stato Palestinese e la fine del genocidio a Gaza. Al centro della protesta, inoltre, la revoca dell’accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele, l’uscita dell’Italia dalla Nato, il taglio delle spese militari per finanziare invece le spese sociali.

“Il 4 novembre le guerre si fermano, non si festeggiano!”, chiosano gli organizzatori.

Firenze contro il comando della Nato

Infine, anche a Firenze è previsto un corteo per opporsi al progetto del nuovo comando della Nato nella città. La manifestazione, organizzata dal comitato “No comando Nato né a Firenze né altrove”, partirà da largo De Gasperi alle 14.30, passando da lungarno Aldo Moro fino a via Aretina e via Rocca Tedalda.

Il corteo passerà anche, secondo quanto riferito, al Tuscany Hall per poi tornare in largo De Gasperi.