E’ quanto accaduto questa notte a Milano nella casa di riposo per Coniugi: i vigili del fuoco cercano di domare le fiamme.
Intorno all’1.20 di questa notte, un incendio è divampato in una casa di riposo in via dei Cinquecento, in zona Corvetto (Milano). Le fiamme sono scoppiate in una stanza occupata da due donne, che sono morte carbonizzate. In totale sono state 8 le vittime, altre sei per intossicazioni. Diversi anche i feriti, tutti trasportati in ospedale.
L’incendio nella casa di riposo
La casa di riposo in questione è la Casa per Coniugi, struttura residenziale per anziani di Milano gestita dalla cooperativa Proges, che controlla 300 strutture in 11 regioni. Il rogo che ha avvolto la casa di riposo ha interessato soprattutto il primo piano per poi coinvolgere anche il secondo. Al momento i pompieri escludono l’origine dolosa dell’incendio.
Le vittime
A causa delle fiamme sono decedute 8 persone (due per l’incendio scoppiato nell’edificio e le altre intossicate) e 81 sono feriti. Sul posto sono arrivati immediatamente quattro mezzi di soccorso avanzato, uno di coordinamento e 11 ambulanze.
Le vittime sono cinque donne e un uomo. Due pazienti feriti sono stati portati in gravissime condizioni agli ospedali Niguarda e San Raffaele, quattordici in condizioni serie e 65 meno gravi. Tuttavia nessuno dei feriti ha riportato ustioni.
L’incendio scoppiato in una camera della residenza occupato da due donne (di 69 e di 87 anni) è stato “contenuto. Viene da dire in questi casi che poteva andare peggio, ma sei morti sono un bilancio pesantissimo“, commenta il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Le altre quattro vittime sono state causate dalle esalazioni che “sono altrettanto micidiali”, aggiunge.
La testimonianza
Una testimone che dalla finestra ha assistito al momento in cui vigili del fuoco e soccorsi sono intervenuti, ha dichiarato: “Io stanotte ho visto l’inferno intorno alla Rsa ma la Protezione civile è stata splendida”. Gli anziani sono stati fatti uscire dalla struttura, è stato messo loro un braccialetto e una coperta termica e poi trasportati in altre strutture.
“Del fumo ci siamo accorti dopo l’arrivo dei vigili del fuoco. Abbiamo visto dalle finestre gli anziani proteggersi il viso con stracci bagnati, poi sono stati fatti uscire, chi su una carrozzina, chi con il deambulatore, ma in gran parte sembravano calmi”, ha aggiunto la donna.
