Milano, la proposta di Sala: targa che celebra i migranti in Stazione Centrale

Milano, la proposta di Sala: targa che celebra i migranti in Stazione Centrale

Il Comune di Milano pensa ad una targa che celebra i migranti in Stazione Centrale. La Lega attacca: “Un mondo alla rovescia”.

MILANO – E’ polemica a Milano per l’ultima proposta del Comune. L’amministrazione guidata dal sindaco Beppe Sala sta valutando la possibilità di mettere una targa in Stazione Centrale che celebra i migranti arrivati nel capoluogo lombardo

Un’idea che è stata immediatamente bocciata dalla Lega e dell’europarlamentare del Carroccio Silvia Scardone: “Quest’ultima vicenda – sottolinea l’esponente leghista citata da Il Giornale – dimostra ancora una volta come il sindaco Sala e la sua maggioranza vivano in un altro pianeta. Avevano storto il naso per il blitz in stazione, sono contrari all’istituzione delle zone rosse e a dotare la polizia del taser, ma sono in prima linea quando c’è da manifestare a favore dei migranti. Un mondo alla rovescia, che ovviamente danneggia i milanesi che chiedono legalità e giustizia“.

Milano, il sindaco Sala pensa ad una targa per i migranti: alcuni cittadini non ci stanno

L’iniziativa del sindaco Sala potrebbe essere bocciata da diversi cittadini di Milano. Negli ultimi tempi, infatti, si sono moltiplicati episodi che hanno visto i migranti come protagonisti negativi. Molti dei rifugiati proprio davanti alla stazione, infatti, gestiscono lo spaccio, infastidiscono e molestano passanti e turisti.

Si tratta della minoranza ma sono diversi i milanesi che chiedono al sindaco maggiore sicurezza in quella zona.

Giuseppe Sala

Milano, l’ultima sfida di Sala a Salvini

La possibile installazione di questa targa può essere vista come un nuovo atto di sfida del sindaco Sala a Matteo Salvini. Non è la prima volta che il primo cittadino di Milano ‘boccia’ una proposta del ministro dell’Interno. Una delle ultime vicende riguarda il taser con il Consiglio Comunale che ha deciso di approvare la mozione che nega queste ‘armi’ alla polizia locale.

Una vicenda che ha provocato una ‘frattura’ all’interno della maggioranza di Governo visto che il M5s si è astenuto.