Dittatura della Lega? In Italia c’è anche un movimento anti-Salvini che si muove con bombe e lettere minatorie

Dittatura della Lega? In Italia c’è anche un movimento anti-Salvini che si muove con bombe e lettere minatorie

L’Italia e gli italiani tornano a fare politica anche con preoccupanti episodi di violenza che non escludono nessuno. Nel mirino anti-salviniani ma anche lo stesso ministro dell’Interno.

Se continuano a fare notizia gli episodi di violenza che molti riconducono a Matteo Salvini, accusato di aver instaurato una sorta di dittatura ideologica, aumentano anche i casi in cui il ministro dell’Interno è vittima di insulti, minacce di morte e segni di protesta anche violenti.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial/

Le minacce a Matteo Salvini e le scritte minatorie

Tante le scritte segnalate dallo stesso Salvini, in cui si fanno riferimenti a una morte violenta augurata o minacciata al numero uno del Viminale. Ma gli oppositori sono arrivati anche a far esplodere bombe artigianali contro alcune delle sedi più importanti del partito. Indimenticabile poi la lettera minatoria ricevuta mesi fa dal ministro leghista.

Il dato di fatto è che il clima politico in Italia si è fatto ormai incandescente con una violenza cieca e spesso apolitica, fine a sé stessa, sicuramente non utile, così come poco utile è stata l’aggressione avvenuta settimane fa a un gazebo della Lega, dove si trovava anche un ragazzo diversamente abile.

fonte foto https://www.facebook.com/salviniofficial/

Va detto che il governo a guida Lega-Movimento Cinque Stelle ha avuto il merito di riaccendere l’attenzione politica. Negli anni scorsi gli italiani avevano abbandonato le piazze, le piattaforme di dibattito e soprattutto le urne.

Ora bisogna essere bravi a evitare le degenerazioni, che si nascondono anche dietro alle migliori virtù. Non siamo, come ha paventato qualcuno, nella stessa situazione che ha drammaticamente segnato l’Italia in occasione dei tristemente noti Anni di Piombo.

Tempi troppo diversi per essere paragonati. Sicuramente i campanelli di allarme, da una parte e dall’altra, ci sono e si sentono nitidamente e dovrebbero invitare forse i protagonisti della nostra politica e slogan più costruttivi (per il bene del paese). Insomma, sarebbe il caso di mostrare l’intelletto, non i muscoli.