La premier Giorgia Meloni e sua figlia Ginevra ricevono minacce di morte sui social per la norma sul reddito di cittadinanza.
“Se togli il reddito di cittadinanza ammazzo te e tua figlia”, “Ci vuole la morte di lei e sua figlia”, “Veramente, attenta! Finiscila con sta cosa di togliere il reddito di cittadinanza, senno ti ammazzo lo capisci?” sono alcune delle gravissime minacce che la premier Giorgia Meloni e sua figlia di sei anni Ginevra hanno ricevuto sui social e che il profilo Twitter di Fratelli d’Italia ha raccolto esprimendo la vicinanza alla presidente. “Indegne minacce apparse sui social contro Giorgia Meloni e sua figlia. Avanti presidente, siamo al tuo fianco”.
La modifica al reddito di cittadinanza inserita nella manovra non è piaciuta ai percettori del reddito come ai promotori 5 stelle. Ma con queste minacce si degenera e c’è chi chiama in causa proprio l’ex premier Giuseppe Conte accusandolo di star fomentando la popolazione per cercare di guadagnare consensi difendendo a spada tratta la misura del sussidio.
La vicinanza del partito e le accuse del clima d’odio
L’episodio è stato segnalato alla Polizia postale e al momento l’account che ha scritto quelle cose è sospeso. Post violenti e sessisti. “Questo episodio inqualificabile è il prodotto del clima di odio fomentato dalla narrazione falsa di chi sul disagio sociale cerca di lucrare facili consensi. Violenze e minacce non fermeranno una donna coraggiosa come lei, impegnata a risollevare l’Italia dopo anni di pessimi governi” ha commentato Giambattista Fazzolari.
Anche il ministro degli Esteri Tajani ha espresso la sua vicinanza alla premier e a sua figlia per le minacce subite augurando una condanna unanime dell’accaduto. Come Fazzolari, Tajani parla di un clima di odio preoccupante.
Un abbraccio a @GiorgiaMeloni e sua figlia per le gravi minacce subite. Parole intrise di odio molto preoccupanti. Se qualcuno pensa di condizionare l'azione di questo governo con la violenza si sbaglia di grosso. Mi auguro una condanna trasversale verso l'accaduto.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) December 6, 2022