Riforma della Giustizia, Cartabia: “Le legge non produce alcuna zona di impunità”

Riforma della Giustizia, Cartabia: “Le legge non produce alcuna zona di impunità”

La ministra Cartabia sulla riforma della Giustizia: “E’ stata decisiva la determinazione del premier di andare fino in fondo”.

ROMA – La ministra Cartabia è ritornata sulla riforma della Giustizia al forum di Repubblica. La Guardiasigilli ha ricordato come “i termini che abbiamo messo sono raggiungibilissimi, alla luce dei dati statistici. Inoltre, tra le correzioni apportate da ultimo, ascoltando anche le richieste dei magistrati, c’è quella di prevedere un regime transitorio che ci consente di arrivare gradualmente agli obiettivi da raggiungere”.

Cartabia: “Decisivo il premier. Non sono mancati i timori di una fumata nera”

La ministra è tornata anche sulla tensione all’interno della maggioranza. “La politica – ha sottolineato la Guardiasigilli riportata dall’Ansasi preoccupava delle proprie bandierine e non teneva conto del provvedimento. La legge non produce alcuna zona di impunità, anche perché la prima forma di impunità sono i processi che non terminano mai […]. La tensione era altissima su un punto che tutti sappiamo e tutte le forze politiche hanno convinzioni radicate e punti da difendere molto forti. C’è stato in diversi momenti il timore di non arrivare ad un accordo“.

Fumata bianca arrivata anche per il premier Draghi. “La determinazione del presidente di arrivare fino in fondo – ha detto la ministra – è stata l’alleata più importante. Ma non chiamatela riforma Cartabia perché il provvedimento è stato voluto da tutti“.

Marta Cartabia

Il testo atteso in Parlamento

Il testo è atteso alla Camera nella giornata di domenica 1 agosto e il via libera dovrebbe avvenire entro martedì. Il premier Draghi, infatti, in Cdm ha ribadito la sua intenzione di mettere il voto di fiducia per accelerare i tempi. Subito dopo il provvedimento arriverà in Senato per l’approvazione definitiva.

Il presidente del Consiglio spera di poter arrivare al sì del Parlamento prima della pausa estiva per chiudere una partita importante senza particolari crepe nella maggioranza. In attesa del ddl Zan…