L’esponente della Lega Giorgetti verso la nomina come ministro dell’Economia. Perché sarebbe la scelta migliore?
Perché Giancarlo Giorgetti? Sembra esse la scelta migliore per sanare la situazione economica del Paese e, inoltre, pare anche che possa mettere d’accordo il centrodestra. Un politico con un’esperienza trentennale, un uomo stimato per il suo buonsenso. Insomma, tra le varie opzioni che sono emerse a galla di recente, quest’ultima potrebbe essere la più giusta.
Verso la scelta all’Economia
La questione gravosa del Paese italiano a causa del caro energia è un argomento delicato che va preso con le pinze. Allo stesso modo, il nuovo Governo cerca di agire nel migliore dei modi perché non può permettersi di sbagliare sulla scelta del nuovo ministro dell’Economia.
Anche se Giorgia Meloni non fa cenno al probabile nome che ricoprirà questo ruolo, pare che il favorito resti sempre Giancarlo Giorgetti. Sarebbe l’unico davvero capace di sollevare l’Italia da questo peso che continua a portarsi sulle spalle, “sarebbe un ottimo ministro dell’Economia” dichiara la leader di FdI.
Perché proprio Giorgetti?
Laureato in economia aziendale alla Bocconi, Giorgetti ha 56 anni ed è un revisore dei conti che porta dietro sé una carriera politica ormai trentennale. Il leghista ha già l’esperienza consolidata di ministro dello sviluppo economico nel governo Draghi e quello di sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri nel primo governo Conte.
E’ definito un politico moderato e di buonsenso, e la sua nomina al Mef sarebbe gradita da gran parte del centrodestra che vorrebbe un ministro “politico” e non “tecnico”. Ma Giorgetti cosa ne pensa di un’eventuale decisione posta su di lui? “Se la Lega vuole il Mef e mi manda lì, io ci vado…” ha detto ieri durante la riunione del gruppo della Lega a Montecitorio.
Gli è stato chiesto: “È più facile che il Southampton vinca la premier League o che lei diventi ministro dell’Economia?”, a cui ha risposto ironicamente: “Ma il Southampton non è quotato”. Giorgetti andrebbe all’Economia solo con il consenso Salvini ma, ovviamente, anche degli altri alleati. Meloni punta sul suo nome, non sarebbe una cattiva idea.