Donnarumma, quando un bacio vale più di mille firme e del lavoro di un agente: l’estremo difensore rossonero mette alle corde cinesi, italiani e Mino Raiola
Rinnovo Donnarumma. Mentre la dirigenza rossonera resta sospesa tra un passato difficile da mettere all’angolo e un futuro sempre più difficile da costruire nonostante le voci sull’imminente chiusura della trattativa, il Milan, quello che va in campo ogni domenica, dimostra un amore immenso per la maglia, un attaccamento ai colori che non si vedeva da anni, uno spirito di gruppo creato da un Vincenzo Montella che non ti aspetti. Nonostante i risultati ottenuti sul rettangolo verde, il tecnico milanista potrebbe non essere confermato al termine della stagione e pezzi pregiati della rosa come Suso e Donnarumma ancora non hanno avuto notizie circa il rinnovo del loro contratto in scadenza.
Raiola, stavolta non va: l’amore di Gigio non è in vendita
Per quanto riguarda l’estremo difensore milanista, la questione è complicata dalla presenza – non poco invasiva – di Mino Raiola, uno che, come è giusto che sia, pensa al lavoro che svolge, e lo fa egregiamente. Poi i giocatori hanno l’ultima parola. Su Donnarumma ci sono gli occhi di tutti i maggiori club europei, e il lavoro dell’agente è quello di trattare con gli interessati alla ricerca della migliore situazione possibile per tutti. Siamo onesti, il Milan non sarebbe la soluzione migliore né dal punto di vista economico né da quello del prestigio europeo, da qui l’ovvia decisione di Raiola di trattare. Il problema è che anche nel Calcio di oggi i soldi non sono tutto. Non per tutti, certo, ma nel caso di Donnarumma a farla da padrona è l’amore incondizionato per la propria squadra, testimoniato dal bacio allo stemma dopo una partita da migliore in campo persa per un calcio di rigore assegnato a dieci secondi dalla fine del match.
Sì, trattate anche negli uffici che a far innamorare del calcio ci pensa Gigio.