L’attesa per un gol in Serie A finisce dopo 56 partite di Miretti alla Juventus. Un momento di svolta per i bianconeri.
La Juventus ha trovato il suo “asso nella manica” a centrocampo in Fabio Miretti. Mentre si attende l’arrivo potenziale di Kalvin Phillips a gennaio, la Juventus vede Miretti come il suo rafforzamento. La qualità di Miretti non è mai stata messa in discussione, ma il suo gol mancante iniziava a pesare. Questa attesa ha trovato fine contro la Fiorentina, portando con sé tre punti preziosi. Miretti, nel post-partita, ha sottolineato l’importanza di questa vittoria e ha espresso gratitudine per il sostegno che ha ricevuto da vecchi compagni come Marchisio.
Un gol a lungo atteso in un momento cruciale
Dopo 57 partite, Miretti ha finalmente infranto la “maledizione del gol”. Al primo attacco della Juventus, orchestrato da Rabiot e Kostic, Miretti è stato il più veloce sottoporta, segnando con una precisione degna di un attaccante. Allegri, non nuovo a prevedere tali momenti, aveva anticipato questa svolta. Dopo il gol, ha elogiato Miretti per le sue capacità e la sua crescita come giocatore.
Miretti ha segnato in uno dei momenti più cruciali dell’inizio di stagione, e ora sembra che ogni opportunità sia un possibile gol. Ciò ricorda i suoi giorni nel settore giovanile della Juventus, dove Miretti aveva mostrato il suo talento segnando in diversi modi. Questo gol recente, tuttavia, sarà uno che rimarrà impresso nella sua memoria per molto tempo.
Miretti: un orgoglio per la Juve e un’arma per Allegri
Per la Juventus, avere un talento come Miretti che ha scalato i ranghi dal settore giovanile alla Serie A è motivo di orgoglio. Per l’allenatore Allegri, Miretti potrebbe diventare un’arma segreta. Con Rabiot che non ha ripetuto le sue prestazioni dell’anno scorso e altri giocatori come Pogba e Fagioli fuori per varie ragioni, Miretti emerge come una risorsa preziosa per la squadra. La sua capacità di segnare potrebbe essere ciò di cui Allegri ha bisogno per navigare in una stagione impegnativa.