Le armi termobariche di Putin preoccupano l’Ucraina. Ma quali sono le caratteristiche di questi strumenti di morte?
Stando al ministero della Difesa del Regno Unito, il governo della Russia “ha confermato l’uso del lanciarazzi TOS-1A”. Tale sistema “utilizza missili termobarici“. Ma di che si tratta esattamente? E soprattutto, si possono usare?
La composizione della testata dei missili termobarici è la seguente: particelle metalliche e gas infiammabile. Al momento dell’esplosione, il gas si serve dell’ossigeno nell’aria per poter creare una nuvola dalla temperatura molto alta. Dopo ciò, vi è una fortissima deflagrazione. Le conseguenze sono le seguenti: temperature impossibili da sopportare, oltre ad un’onda d’urto di maggiore durata rispetto alle armi comuni.
L’impatto derivante dalla botta è terribile. I muri non riescono a fermare i colpi, in quanto la miscela contenuta dal missile può incunearsi negli spazi e negli ambienti circostanti. I missili termobarici sono usati per colpire dei bersagli che si trovano in un edificio, o anche all’interno di una grotta o di un bunker. Nessun essere umano può resistere ad un missile termobarico.
Legali o illegali?
Le armi termobariche non sono di per sé illegali, ma l’utilizzo di tali armi è sottoposto a delle regole ferree. Non si possono usare contro obiettivi militari se ciò crea dei rischi per i civili, causa danni eccessivi rispetto al vantaggio di guerra, o causa delle sofferenze ritenute non necessarie. Chiaramente, i missili termobarici non si possono usare nei confronti della popolazione civile.
Negli ultimi giorni, varie fonti hanno parlato dell’uso di bombe a grappolo nei confronti dei civili ucraini. A livello tecnico, tali bombe rilasciano tante sub-munizioni che esplodono all’impatto. Sono pericolosissime per i civili in quanto riescono a disperdersi e a non deflagrare subito. A livello teorico, c’è un accordo tra varie nazioni che proibisce l’uso di tali armi. Usa, Russia e Cina, tra gli altri Paesi, non hanno però deciso di siglarlo.