Dov’è morta la moglie di Romano Prodi: “Simbolo di pace”

Dov’è morta la moglie di Romano Prodi: “Simbolo di pace”

Flavia Franzoni, moglie di Romano Prodi, è morta improvvisamente nella giornata di ieri, durante un viaggio in Umbria.

Ieri martedì 13 giugno, moglie dell’ex premier Romano Prodi, Flavia Franzoni, è deceduta improvvisamente. A 76 anni compiuti, si trovava nella città di Gubbio, in Umbria, per un viaggio insieme a suo marito e un gruppo di amici.

Gubbio, luogo morte Flavia Franzoni, moglie di Romano Prodi

A comunicarlo è stato l’ufficio stampa dell’ex presidente del Consiglio: “Con grande dolore, il Presidente Romano Prodi, insieme ai suoi figli Giorgio, Antonio e a tutta la sua famiglia, annuncia che oggi, inaspettatamente, sua moglie Flavia Franzoni ci ha lasciati”. Un evento terribile e inaspettato, che ha portato l’ex premier ad assentarsi durante i funerali di Silvio Berlusconi.

Sindaco di Gubbio: “Simbolo di pace”

Il luogo in cui è morta la moglie di Romano Prodi, Flavia Franzoni, è stato definito dal sindaco Filippo Stirati come un “simbolo di fratellanza, pace, incontro”. Il primo cittadino di Gubbio esprime “un grande, grandissimo dispiacere e la mia più sentita vicinanza” all’ex presidente del Consiglio per la scomparsa “avvenuta in modo così drammatico”.

“Avevamo saputo che Prodi era a Gubbio – spiega ancora il sindaco in una nota – cosa della quale peraltro eravamo particolarmente lieti, anche se abbiamo mantenuto grande riserbo, perché la sua presenza qui era in forma strettamente privata e in questi casi manteniamo sempre discrezione e rispetto”.

Poi conclude Stirati dicendo: “Siamo vicini al presidente Prodi, ai suoi figli e a tutta la famiglia: esprimo loro da parte mia e di tutta la città di Gubbio le più sentite e sincere condoglianze per la perdita della compagna di una vita”.

Chi era Flavia Franzoni?

Nata il 1 febbraio 1947 a Reggio Emilia, Flavia Franzoni viveva a Bologna con suo marito Romano Prodi e vantava una carriera di successo nel mondo accademico. È stata infatti una docente universitaria presso la cattedra di Metodi e tecniche del servizio sociale della Facoltà di Scienze politiche di Bologna.

Ha lavorato per circa 20 anni (fino al 1995) all’Istituto regionale per i servizi sociali ricoprendo anche l’incarico di direttrice. Nel 1996, insieme al marito, aveva partecipato alla campagna elettorale del 1996, vinta successivamente dall’Ulivo.