Il centrodestra strappa il Molise al centrosinistra: Toma ottiene il 45% mentre il pentastellato Greco si ferma al 37%. Male Veneziale (Pd) che non va oltre il 16%. Bassa l’affluenza alle urne (52%).
CAMPOBASSO – Il Molise si è recato alle urne per eleggere il nuovo governatore e il nuovo consiglio regionale. Dopo poco più di un mese dalle elezioni politiche, c’era molta curiosità sulle elezioni nella piccola regione, considerata “l’Ohio d’Italia”, nel bel mezzo delle consultazioni per dar vita a un nuovo Esecutivo nazionale.
Vittoria del centrodestra
I 331mila elettori del Molise sono stati chiamati alle urne per eleggere 20 consiglieri più il candidato presidente che risulti vincitore. E quando lo spoglio è quasi terminato, i dati non lasciano spazio a dubbi: Donato Toma (centrodestra) è il nuovo presidente del Molise. Il candidato sostenuto dalla coalizione ha ottenuto il 45% circa dei suffragi prevalendo su Greco (37%), candidato del Movimento 5 Stelle. Il centrosinistra, vincitore con Paolo Frattura cinque anni fa, si ferma sotto la soglia del 17% per il candidato Veneziale. Bassa l’affluenza alle urne: ha votato poco più di un elettore su due aventi diritto (52,16%).
I voti alle liste
Quando sono state scrutinate 289 sezioni su 394, risulta che il primo partito sia il Movimento 5 stelle con il 30,52%, mentre la coalizione di centrodestra divide i suoi voti così: Forza Italia al 9,68%, la Lega all’8,17%, Fratelli d’Italia al 4,53%, Popolari per l’Italia al 7,65%, Udc al 5,54%. Nel centrosinistra il Partito Democratico è all’8,7% mentre Liberi e uguali non va oltre il 3,29%.