Mondiali, la Danimarca minaccia di lasciare la Fifa

Mondiali, la Danimarca minaccia di lasciare la Fifa

Dopo il dibattito per i diritti civili ai Mondiali di Qatar, la Danimarca minaccia di lasciare la Fifa in segno di protesta.

I mondiali del 2022 sono un inno ai diritti civili a cui molte squadre hanno dovuto rinunciare, minacciati dalla Fifa di essere ammoniti e sanzionati. C’è chi ha gettato la spugna per paura di essere sanzionato e chi ha continuato la protesta con determinazione. Dopo la sua protesta silenziosa, la Danimarca ha minacciato di lasciare la Fifa.

Pallone Serie A

Agli inizi dei mondiali in Qatar sette nazioni avevano pianificato di portare in campo la fascia “OneLove” al braccio, a sostegno dei diritti civili. Ma la Fifa ha parlato chiaro sin da subito: per chi protesta ci saranno ammonizioni e sanzioni. Così delle sette squadre (Inghilterra, Galles, Belgio, Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Svizzera), hanno rinunciato tutte… tranne una!

La Germania protesta

Dopo aver protestato in maniera silenziosa con la mano davanti la bocca prima della partita contro il Giappone, la Danimarca ha minacciato di lasciare la Fifa insieme ad altre Federazioni. Molte squadre invece, per paura di perdere dei calciatori durante un evento così importante, hanno fatto un passo indietro.

Il presidente della federazione danese (DBU), Jakob Jensen, ha rivelato che l’ammonizione era stata proposta come punizione “minima” che il capitano Simon Kjaer probabilmente avrebbe dovuto affrontare. “Il 21 ottobre l’Inghilterra ha chiesto un incontro di emergenza con la FIFA, che ha detto che avrebbe almeno dato un cartellino giallo. La sanzione poteva essere l’ammonizione, oppure che il capitano non sarebbe entrato in campo o che venisse squalificato. Nell’articolo 4 si fa riferimento solo ad un cartellino giallo per chiunque porti attrezzature non consentite”.

Molto arrabbiata per quanto successo, la squadra tedesca ha dichiarato che non appoggerà il presidente Gianni Infantino nella sua candidatura per le prossime elezioni. Il presidente Moller ha proseguito il suo intervento con parole molto dure: “Ci sono le elezioni presidenziali della FIFA. Ci sono 211 paesi nella FIFA e l’attuale presidente ha dichiarazioni di sostegno da 207 paesi. La Danimarca non è tra quei paesi”.