Coronavirus in Italia, il nuovo monitoraggio dell’Iss: le Regioni che potrebbero cambiare colore dal prossimo 15 marzo.
Il monitoraggio dell’Iss del 12 marzo dovrebbe portare quasi tutta l’Italia in zona Rossa e in zona Arancione alla luce della ripresa dell’emergenza coronavirus.
La situazione epidemiologica continua ad essere preoccupante e i dati confermano un peggioramento del quadro generale. La curva dei nuovi casi tende a crescere, l’indice Rt resta ad un livello di allerta e soprattutto aumenta la pressione sul sistema sanitario.
Il monitoraggio dell’Iss
Gli esperti esprimono preoccupazione per l’indice Rt, arrivato ad 1,16, e per la crescente pressione sul sistema sanitario. Secondo i dati della cabina di Regia, nel periodo che va dall’1 al 7 marzo si contano 225,64 per 100.000 abitanti. Un’incidenza preoccupante che conferma la ripresa della circolazione del virus.
Emergenza coronavirus in Italia. il nuovo monitoraggio Iss: le Regioni che potrebbero cambiare colore
Sostanzialmente dal prossimo 15 marzo nessuna Regione dovrebbe trovarsi in zona Gialla. Tutte saranno rosse o arancioni ad eccezione della Sardegna, che difende la zona Bianca.
Diverse Regioni si preparano invece al passaggio dalla in zona Rossa. Dovrebbero andare in zona Rossa Trento e Bolzano, la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia. La Calabria rischia addirittura un salto dalla zona Gialla alla zona Rossa così come il Lazio.
Come anticipato, in zona Gialla non dovrebbe rimanere nessuna Regione. Fino al prossimo 6 aprile tutte le Regioni saranno divise tra la zona Arancione (dove si troveranno anche le regioni con numeri da zona gialla) e zona Rossa. L’unica eccezione dovrebbe essere rappresentata dalla Sardegna, che resta in zona Bianca.
Le nuove misure contro la diffusione del coronavirus
Il governo ha deciso di intervenire varando nuove misure contro la diffusione del coronavirus, raccogliendo quindi il parere degli esperti che da settimane chiedono che vengano rafforzate le misure anti-contagio. Il premier Draghi ha convocato un vertice per la mattinata del 12 marzo per fare il punto della situazione alla luce degli ultimi dati epidemiologici.