Morta carbonizzata: mistero sul decesso di una povera donna
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Morta carbonizzata: mistero sul decesso di una povera donna

incendio in casa

Orribile episodio avvenuto nel Trevigiano dove una donna ha perso la vita ed è morta carbonizzata nella sua abitazione.

Ci sono ancora tante domande a cui dover dare risposta in merito ad una povera donna di Farra di Soligo, morta carbonizzata a seguito di un incendio nella sua abitazione. L’episodio avvenuto nel Trevigiano ha scosso tutta la comunità e ha lasciato anche un alone di mistero sulla dinamica dei fatti.

Morta carbonizzata: la vittima una 93enne

incendio casa
Leggi anche
Orrore in ospedale, l’incubo nella notte: violenza sessuale su giovane tirocinante

Secondo quanto riportato da Fanpage e da altri media, nella giornata di domenica 3 dicembre sarebbe avvenuto un drammatico incidente. A Col San Martino, in provincia di Treviso, e precisamente in un’abitazione di via Canal nuovo, nella frazione di Farra di Soligo, è scoppiato un incendio che ha causato la morte di una donna.

La vittima è morta carbonizzata all’interno della propria abitazione. Dalle informazioni raccolta, la signora aveva 93 anni e si chiamava Giovannina Merotto.

Dalle ricostruzioni, a dare l’allarme sull’accaduto è stato un vicino, poco prima della 17. L’individuo si sarebbe accorto che del fumo stava uscito dalla casa della donna che viveva con i suoi due figli, assenti al momento dei fatti.

I vigili del fuoco e il personale del Suem, purtroppo, non sono riusciti ad evitare il peggio arrivando sul luogo troppo tardi. Le autorità hanno constatato, infatti, il decesso della signora 93enne che, da anni, utilizzava una sedia a rotelle per muoversi.

Sul posto sono arrivati anche gli uomini dell’Arma dei carabinieri della stazione di Col San Martino che adesso avranno il compito di ricostruire quando successo.

Le ipotesi sull’accaduto

Per il momento è mistero sull’accaduto anche se l’ipotesi più accreditata è quella legata al fatto che la donna si stesse occupando della stufa economica. Da qui la possibilità che nel tentativo di accendere il fuoco o di ravvivarlo le fiamme, esse abbiano raggiunto gli abiti della vittima, causandone il decesso.

Tutta la comunità di Col San Martino è rimasta sconvolta per l’episodio e tramite il sindaco ha espresso cordoglio ai parenti e incredulità per i fatti.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 4 Dicembre 2023 13:11

Orrore in ospedale, l’incubo nella notte: violenza sessuale su giovane tirocinante

nl pixel